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Belt & Road Initiative, Sace fa squadra con China Exim Bank

Sarà firmata oggi l'intesa di cooperazione con la società di export credit del Dragone nel quadro della cooperazione seguita alla firma dell'Mou sulla Bri. L'accordo annunciato nel forum finanziario bilaterale in programma a Milano alla presenza dei ministri Giovanni Tria e Liu Kun. L'Ivass raggiunge un intesa con la commissione di regolamentazione su banche e assicurazioni in materia di vigilanza sulle compagnie


10/07/2019 08:34

di Andrea Pira - Class Editori

Sace firma con China Exim Bank
Il ministro dell''Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, con l'omologo cinese Liu Kun

Creare opportunità di business in Cina e in Paesi terzi. Va in questa direzione l’accordo di collaborazione che sarà firmato oggi a Milano da Sace con l’omologa China Exim Bank. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il memorandum sarà una delle intese che verranno presentate questo pomeriggio durante i lavori del forum finanziario italo-cinese alla presenza dei ministri Giovanni Tria per l’Italia e Liu Kun per la Repubblica Popolare. Altra firma messa in cantiere è quella dell’Ivass con la commissione di regolamentazione sul sistema bancario e assicurativo cinese in materia di vigilanza sulle compagnie.

L’appuntamento è stato organizzato quando sono trascorsi poco più di tre mesi dalla firma dell’accordo di cooperazione tra Italia e Cina lungo la Nuova Via della Seta. Roma non nasconde la volontà di riequilibrare la bilancia commerciale, che nel 2018 ha registrato un deficit di 18 miliardi. L’intento del forum, che sarà aperto dall’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo e dal nuovo presidente di Bank of China, Liu Liange, è quindi quello di creare condizioni eque.

Così si vuole agevolare l’apertura del sistema finanziario del Dragone favorendo l’operatività delle istituzioni finanziarie e delle assicurazioni italiane; nonché sostenere le imprese della Penisola a incrementare la propria quota di mercato, coinvolgendole nei progetti lungo la Belt and Road Initiative, che Pechino si è impegnata a rendere più sostenibile dal punto di vista ambientale, finanziario e sociale.

Dentro questa cornice si muove l’intesa di Sace. Il documento ricalca in parte quello già firmato con Sinosure, l’azienda di export credit cinese, che prevede un accordo di riassicurazione per facilitare operazioni di mutuo interesse, con una piattaforma di condivisione dei rischi per le esportazioni e la realizzazione di progetti strategici in aree geografiche di interesse reciproco per le imprese dei due Paesi.


Anche con China Exim Bank l’intenzione è promuovere l’export e la cooperazione, anche nei Paesi toccati dalla Via della Seta. Ad esempio, un’azienda cinese sostenuta da China Exim che necessita di fornitori potrà avvalersi di imprese indicate da Sace e del pacchetto di prodotti assicurativi e di sostegno all’export della società controllata da Cdp.


Il memorandum potrebbe avere sin da subito risvolti concreti. Sempre secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, si stanno già studiando progetti ad hoc. Gli ambiti di collaborazione dovrebbero riguardare il settore petrolchimico, le infrastrutture e il comparto aviation. (riproduzione riservata)


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