Cassa Depositi e Prestiti si propone a sostegno delle imprese italiane in Cina. Le ultime novità in ordine di tempo per la spa del Tesoro, dopo la recente visita in Italia del presidente cinese Xi Jinping sono il piano per l’emissione di 5 miliardi di yuan, circa 650 milioni di euro, in Panda bond, ossia obbligazioni in renminbi da collocare a investitori cinesi, i cui proventi andranno a finanziare lo sviluppo delle pmi nella Repubblica popolare, e un protocollo con Snam e con il Silk Road Fund per realizzare operazioni congiunte in Paesi terzi
Con Bank of China il gruppo guidato da Fabrizio Palermo ha inoltre raggiunto un accordo per definire programmi di co-finanziamento di imprese italiane da 4 miliardi di yuan. “Il programma”, ha spiegato la stessa Cassa, “sarà strutturato su un orizzonte di medio-lungo termine e sulla base di un controllo del rischio di ogni singola operazione di co-finanziamento da parte di Bank of China e di Cdp”.
Complessivamente, attraverso tutte le sue articolazioni, il Gruppo Cdp in Cina ha partecipazioni dirette e indirette in 60 società, con oltre 50 impianti produttivi e 3 miliardi di fatturato. Vanta inoltre 10 partnership con operatori cinesi e investimenti cinesi per oltre 2,5 miliardi di euro in società del gruppo. Nello specifico sono tre i canali di sostegno alle piccole e medi imprese: finanziamenti, anche in valuta locale, investimenti e garanzie.
Attualmente per le imprese italiane sono a disposizione 600 milioni attraverso linee di credito revolving di breve termine in partnership con Unicredit, Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena. Per favorire l’internazionalizzazione, la spa del Tesoro fornisce inoltre finanziamenti agevolati a un tasso pari al 10% del tasso di riferimento Ue. Altro servizio offerto sono i finanziamenti competitivi messi a disposizione del cliente cinese per l’acquisto di prodotti e servizi da aziende italiane.
In tema di investimenti Cassa offre partecipazioni temporanee fino a 8 anni e di minoranza nel capitale di società cinesi realizzate da imprese italiane. Quanto alle garanzie, tramite Sace-Simest, permette alle aziende che esportano o eseguono lavori infrastrutturali in Cina di offrire ai committenti e ai clienti dilazioni dei pagamenti, proteggendosi dal rischio di revoca del contratto o da mancati pagamenti.
La società di assicurazione crediti del gruppo, guidata da Alessandro Decio, affianca inoltre le aziende con garanzie per partecipare a gare d’appalto e aggiudicazione dei lavori, attraverso Bid Bond e Performance Bond o con Advance payment bond per garantire la restituzione degli anticipi versati dal committente. Inoltre Sace mette inoltre a disposizione particolari obbligazioni per garantire il corretto funzionamento del prodotto o dell’opera realizzata.