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Far Point si prende Global Blue per 2,6 miliardi di dollari

Tra gli investitori anche Ant Financial, braccio finanziario e dei pagamenti digitali di Alibaba, che contribuirà assieme ad altri partner con 350 milioni di dollari. La notizia avrà ripercussioni sul turismo internazionale e sulle abitudini di spesa. Il gruppo è la principale società al mondo per servizi di Tax Free Shopping


17/01/2020 12:02

di Mauro Romano - Class Editori

GlobalBlue

Una notizia che per l'Italia e il turismo cinese nella penisola avrà ripercussioni di non poco conto. Far Point, la spac dell'hedg fund Third Point e guidata dall'ex presidente della New York Stock Exchange Thomas Farley si fonderà con Global Blue, colosso dei servizi di Tax Free Shopping.

Un'operazione da 2,6 miliardi di dollari che vedrà tra gli investitori anche Ant Financial, braccio finanziario e dei pagamenti digitali di Alibaba, che contribuirà assieme ad altri partner con 350 milioni di dollari.  Far Poit contribuirà invece con 650 milioni. L'intera operazione dovrebbe quindi cocretizzarsi entro il secondo trimestre del 2020. 

Il gruppo svizzero ora controllato da Silver Lake e che già aveva accarezzato l'idea di un ipo ad Amsterdam potrà quindi sbarcare in borsa a New York attraverso una operazione di "reverse merger".  Più in generale, la fusione darà una scossa al mondo del turismo e dell'accoglienza.

Il tax free shopping esenta i turisti internazionali dal pagamento dell’Iva sui beni acquistati. A livello globale il mercato vale circa 60 miliardi di dollari. L’80% della spesa si concentra principalmente in Europa e l’Italia assieme alla Francia è il Paese dove è più diffuso. Quanto ai cinesi, rappresentano circa il 40% dei consumatori, con trend in crescita. Anche per questo accanto a realtà consolidate come Global Blue stanno nascendo nuove iniziative, come le start-up Stamp e Vatlynx, con l'intento di semplificare le procedure e renderle più ecomiche. Attualmente infatti le commissioni degli internediari finanziari possono oscillare tra il 30% e il 50% dell’Iva stessa, che in Italia vale il 22% del prezzo finale.

Secondo i dati Global Blue del primo semestre 2019, i cinesi continuano a essere la prima nazionalità per acquisti tax free non solo a livello complessivo italiano con il 28% del totale del mercato, ma anche in tutte e quattro le principali mete per lo shopping: da Venezia (dove hanno pesato per il 35% sul totale) a Milano (33%), a Roma e Firenze, entrambe con il 28%. Trend che potrebbero segnare un'impennata nel 2020, anno del Turismo  Italia Cina che sarà inaugurato martedì 21 gennaio all'Auditorium Parco della Musica di Roma. (riproduzione riservata)


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