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Azienda Finanza

Ferretti sbarca sul listino della borsa di Hong Kong a 2,6 euro

Successo della quotazione del cantiere italiano leader nella produzione di grandi yacht, premiata dagli investitori globali. La conclusione positiva in un clima tutt'altro che favorevole con decine di ipo che hanno sospeso l'accesso ai listini per l'impatto delle misure anti-Covid a Shanghai e Shenzhen


31/03/2022 12:29

di Nicola Carosielli - Class Editori

settimanale
Alberto Galassi, ceo di Ferretti

Mentre tutto il mondo delle quotazioni sembra essersi fermato per via della guerra, gli yacht Ferretti vanno spediti sulla loro rotta. Ieri si è chiusa ufficialmente l'ipo del gruppo che finalmente è pronto a sbarcare sul listino principale della borsa di Hong Kong.

La storica società della nautica di lusso ha concluso l'ipo con un prezzo d'offerta a 22,88 dollari di Hong Kong per azione (equivalenti a 2,66 euro), per una capitalizzazione di mercato di 890 milioni di euro e un totale capitale raccolto pari a 1,771 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 206 milioni di euro), a fronte di 83,58 milioni di azioni offerte.

Come già rivelato da MF-Milano Finanza a gennaio, i circa 206 milioni di proventi netti (supponendo che l'opzione di over-allotment non sia esercitata) saranno destinati all'ampliamento del portafoglio prodotti e all'ulteriore potenziamento dell'end-to-end, così come all'arricchimento del suo portafoglio di servizi ausiliari e all'espansione nei settori verticali più promettenti. Il ceo e direttore esecutivo Alberto Galassi si è detto «orgoglioso che il valore di Ferretti Group, la solidità finanziaria dei nostri azionisti e il lavoro del nostro team siano stati riconosciuti da un simile numero di investitori globali».

La conclusione dell'Ipo di Ferretti ha coinciso con un rialzo della borsa di Hong Kong (+1,4%) e di Shanghai (+2%) su attese di un sostegno economico da parte del governo, come promesso un paio di settimane fa. Gli analisti si aspettano un taglio del coefficiente di riserva obbligatoria delle banche nel secondo trimestre, che permetterà agli istituti di credito di aumentare i prestiti.

Tuttavia Ferretti ha festeggiato in un clima tutt'altro che favorevole per le ipo. Le società cinesi stanno, infatti, interrompendo i piani di quotazione, spaventati dai lockdown che hanno colpito Shanghai e Shenzhen ostacolando due diligence e raccolta di informazioni, problema che sta interessando oltre 9 miliardi di dollari nella raccolta fondi.

Nell'ultima settimana, 15 società in programma di ipo sul mercato Star (incentrato sulla tecnologia) di Shanghai hanno sospeso le domande, quasi tutte citando gli impatti dell'epidemia.

A Shenzhen, che ha condotto tre round di test di massa a marzo, 67 candidati all'ipo sul segmento ChiNext hanno sospeso il processo di quotazione spiegando che hanno bisogno di aggiornare i documenti alle autorità di regolamentazione. In tutto, le sospensioni potrebbero ritardare la raccolta di fondi per un valore di 60 miliardi di yuan (9,4 miliardi di dollari), secondo le stime del quotidiano del governo, il Securities Times. (riproduzione riservata)


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