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Parte l'Operazione Rientro. Atterrato a Nanchino il volo Ccic

Sono 300 i manager e gli imprenditori sbarcati con il collegamento Neos organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC) con l’ambasciata italiana e la rete diplomatico consolare italiana nella Repubblica popolare


14/07/2021 10:33

di Mauro Romano - Class Editori

Neos

È atterrato sulla pista del Nanchino Lukou International Airport il primo volo speciale del 2021 organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC) con l’ambasciata italiana e la rete diplomatico consolare italiana nella Repubblica popolare. A bordo del volo, servito dalla compagnia Neos, quasi 300 manager e imprenditori italiani e cinesi, partiti da Milano Malpensa.

Dopo aver lanciato a fine aprile un sondaggio per le necessità della comunità d’affari sino-italiana circa il loro rientro in Cina, Camera e ambasciata hanno lavorato attivamente per predisporre nuovi voli charter tra i due Paesi nonché per sostenere i soggetti interessati nell’espletamento di tutte le procedure propedeutiche per la partenza. 

Per il secondo anno consecutivo la Camera di Commercio si cimenta in questa operazione, a conferma dell’attenzione rivolta dalla struttura verso la comunità d’affari sino-italiana in Cina. L’organizzazione di questo volo testimonia anche la compattezza del “Sistema Italia” di fronte alle attuali problematiche che condizionano la mobilità tra i due Paesi. La Camera di Commercio è già al lavoro con l’ambasciata e tutta la rete diplomatico-consolare per assicurare nuovi voli nelle prossime settimane.

Gli imprenditori tornati con l'operazione Rientro, i cui costi lo scorso anno furono coperti in parte dalla Cassa Depositi e Prestiti, si sottoporranno ora a un periodo di quarantena, così come richiesto dalle autorità cinesi.

Lo scorso novembre intanto Neos ha decollare per la Cina il primo volo covid-free. Il collegamento unisce Milano Malpensa a Nanchino: la compagnia aerea ha voluto perciò inserire a suo carico un terzo tampone rapido durante il check-in, per ridurre al minimo i rischi del personale navigante e dei passeggeri.

L'ulteriore test si somma al tampone molecolare e al test sierologico, richiesti dalla normativa cinese e da effettuare entro le 48 ore che precedono la partenza. I passeggeri, precedentemente avvertiti, sono stati accolti in aeroporto e guidati dal personale sanitario nell'iter di registrazione, realizzazione e comunicazione dell'esito del tampone. L'area adibita ai test è stata allestita in una zona contingente a quella dei check-in, con percorsi dedicati a garantire il corretto distanziamento in ogni fase. L'ulteriore step inserito in fase di check-in è stato deciso in seguito alla raccomandazione del Consolato Generale Cinese e l'Amministrazione dell'Aviazione Civile della Cina (CAAC). (riproduzione riservata)


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