Sace stringe i tempi per l’accordo con la China Exim Bank. La firma potrebbe arrivare già il prossimo 10 luglio in occasione del forum finanziario sino-italiano. Si tratta di Memorandum of understanding, ma l’intenzione è di renderlo operativo quanto prima anche perché si tratta di una delle prime operazioni del colosso statale con una agenzia di sostegno al credito.
L’intesa permetterà alla società di assicurazione crediti e sostegno all’internazionalizzazione del gruppo Cdp di mettere in capo tutti i prodotti per favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane nella Repubblica popolare.
Al momento la collaborazione si focalizzerà su progetti in territorio cinese. Gli ambiti di collaborazione dovrebbero riguardare il settore petrolchimico, le infrastrutture e nel caso della nuova collaborazione anche il comporto dell’aviation.
Nodo centrale è l’assicurazione che le aziende cinesi faranno affidamento su forniture e servizi di aziende italiane. L’obiettivo è favorire il posizionamento delle piccole e medie imprese esportatrici nella catena delle grandi società del Dragone.
I prodotti Sace Simest a favore della collaborazione con i cinesi sono stati illustrati a Roma, nel corso dell'Economic Trade & Investment Cooperation Forum organizzato dalla Fondazione Italia Cina, in collaborazione con Camera di Commercio Italo Cinese, CCPIT e CCOIC e ospitato dallo studio legale Nctm.
Già lo scorso novembre il polo dell’export e dell’internazionalizzazione Sace-Simest, a margine del Business Forum Italia Cina in occasione della Fiera internazionale dell’import a Shanghai, aveva firmato un protocollo di collaborazione con Bank of China, filiale di Milano, con l’impegno a sostenere le imprese cinesi che importano beni e servizi dall’Italia, con un focus prioritario riservato al settore dell’aviazione civile, in particolare gli elicotteri
In occasione della visita del presidente Xi Jinping a Roma, la controllata di Cassa Depositi e Prestiti, ha inoltre siglato un Mou con l’omologa cinese Sinosure e Sumec, azienda leader nell’importazione di macchinari. Il primo dei due accordi intende facilitare l’accesso delle imprese di entrambi i Paesi alle proprie soluzioni assicurativo finanziarie; condividere informazioni ed esplorare insieme opportunità di interventi congiunti su progetti di reciproco interesse anche in Paesi terzi.
Quanto a Sumec, l’intento della collaborazione è più che concreto: l’assegnazione di contratti da parte a fornitori italiani, con l’obiettivo di raggiungere il target di 1 miliardo di euro nei prossimi tre anni.
“Sumec Itc lavorerà a stretto contatto con SACE per rafforzare il supporto alle imprese manifatturiere cinesi con servizi di export finance e import agent”, spiegava in primavera, Lin Yang, general manager Financial Service di Sumec, “Siamo convinti che questa collaborazione sia di primaria importanza e a beneficio di entrambi i Paesi”.