Tesla para le critiche dell’opinione pubblica e del governo riguardanti l'archiviazione dei dati dei clienti cinesi. Il produttore di auto utilizzerà nuovo data center locale. A marzo, Pechino aveva vietato l'utilizzo delle auto Tesla ai membri dell'esercito e al personale di alcune aziende statali, preoccupato che le telecamere interne ai veicoli potessero trasmettere dati sensibili al governo americano.
La decisione fa seguito a diverse critiche da parte dell'opinione pubblica e controlli da parte del governo di Pechino sulle modalità di gestione dei dati sensibili riguardanti i conducenti, la performance delle auto e le informazioni sulla geolocalizzazione.
"Abbiamo istituito un data center in Cina per localizzare l'archiviazione dei dati e continueremo ad aggiungere altri data center locali", ha detto la società in un comunicato pubblicata oggi sulla piattaforma cinese Weibo. "Tutti i dati generati dalle vendite di veicoli nel mercato della Cina continentale saranno archiviati a livello nazionale".
Nel comunicato emesso oggi, Tesla ha aggiunto anche che sta sviluppando una piattaforma in Cina per consentire ai clienti di accedere ai dati generati dai loro veicoli. Ad aprile, l'azienda aveva pubblicato per la prima volta i registri dei dati di una delle sue auto cinesi in risposta a una protesta di un proprietario locale di una Tesla che affermava che il suo veicolo si era schiantato a causa di freni difettosi. I dati hanno mostrato che il veicolo stava viaggiando ad alta velocità, prima di frenare bruscamente proprio prima dell'impatto
Man mano che le auto sono diventate dispositivi elettronici connessi che trasmettono enormi quantità di dati su clienti, veicoli e dati geografici ai loro produttori, le aziende che producono auto in Cina hanno dovuto affrontare sempre più pressioni per garantire che i dati siano protetti e, nel caso di società straniere, archiviati localmente.
Come ricordato dall’agenzia MF-Dow Jones, nelle ultime settimane, la Cina ha emesso una raffica di bozze normative relative ai dati automobilistici. Tra questi, i progetti normativi della Cyberspace Administration of China, secondo cui i produttori di automobili dovrebbero ottenere il permesso dei loro clienti per raccogliere dati personali. Secondo queste norme, rilasciate questo mese, i dati potrebbero essere archiviati in data center esteri se la casa automobilistica ha superato una valutazione di sicurezza condotta dalle autorità di regolamentazione del cyberspazio. Sebbene alcune case automobilistiche straniere archivino già i dati dei veicoli in Cina, presto tutte le aziende saranno obbligate per legge a farlo. (riproduzione riservata)