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Azienda Infrastruttura

Adr vola in Cina per sostenere il distretto degli affari di Fiumicino

Negli ultimi tre mesi sono state già quattro le missioni della società del gruppo Atlantia nella repubblica popolare. contatti con società del real estate


07/12/2018 20:14
La Business City di Fiumicino guarda alla Cina

Parte dalla Cina la ricerca di investitori per la nuova cittadella degli affari di Fiumicino. Una scelta che vuole rafforzare l’attenzione di Aeroporti di Roma verso il mercato d’oltre Muraglie e sul modello di quanto già accade a Londra, Zurigo, Amsterdam, Francoforte e Parigi affiancherà ai terminale dell’hub internazionale una business city aperta ad aziende, start-up e professionisti, italiani e stranieri. Un progetto di sviluppo immobiliare di interesse strategico per integrare l’offerta di Fiumicino e di Roma. Da settembre sono già state quattro le missioni in Cina per il gestore aeroportuale capitolino e una quinta è prossima. Un segnale del lavorio costante nel tessere i rapporti e la conoscenza reciproca. L’ultimo roadshow in ordine di tempo, dedicato appunto alla promozione della nuova Business City, ha toccato Pechino e Shanghai.

Nel corso della missione il direttore per il real estate di Adr, Filippo Maria Carbonari, ha incontrato tra gli altri i rappresentanti del Capital Group, della Sasac, ossia l’amministrazione che presiede alle aziende di Stato, della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme e di China Transinfo, specializzata nei sistemi di informazione per i trasporti. I contatti sono ancora allo stadio embrionale. Sono però stati individuati sviluppi strategici per la cittadella. Uno passa per la valorizzazione del territorio e in questa direzione va l’incontro con la città del commercio di Shanghai, di prossima apertura: 550mila metri quadrati di esposizione permanente di prodotti da tutto il mondo, combinando b2b e B2c. Incontri ci sono stati anche con il mondo del real estate. D’altronde oltre uffici e spazi lavorativi, l’intenzione è trasformare la Business City in un polo di riferimento per i convegni, servito da 2 nuovi alberghi. I lavori inizieranno quest’anno: i primi 4 edifici del distretto saranno disponibili a cavallo tra il 2022 e il 2023, i rimanenti 3, invece, apriranno nel 2024.

In questo contesto la Cina riveste un ruolo di primo piano. Nel corso dell’ultima visita dell’amministratore delegato di Adr, Ugo De Carolis, Fiumicino è stato insignito, primo aeroporto al mondo, del livello platinum di Welcome Chinese, certificazione emessa dalla China Tourism Academy, direttamente legata al ministero della Cultura e del Turismo cinese, che valuta l’accoglienza e servizi dedicati ai turisti d’oltre Muraglia, La società del gruppo Atlantia, guidato da Giovanni Castellucci, lavora da tempo al risultato. Quest’anno saranno 760mila i cinesi in arrivo. «Intendiamo promuovere Roma come punto d’arrivo in Italia e come destinazione, anche commerciale, e con l’attrazione di grandi eventi», spiega Fausto Palombelli, direttore marketing e sviluppo aviation di Adr, «Per questo puntiamo sulla qualità della nostra offerta retail».

In questa direzione va l’accordo con Alipay, il sistema di pagamenti digitali di Alibaba: i clienti cinesi che faranno acquisti a Fiumicino avranno un cash back immediato. La missione è servita anche a incontrare tour operator e influencer (per intercettare il nuovo turismo di qualità) e i principali vettori locali, tutti presenti su Roma. Nel occasione c’è stata conferma che dal prossima stagione estiva China Eastern servirà la capitale con gli Airbus 350. Il che vuol dire almeno 50 passeggeri in più a volo. (riproduzione riservata)


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