Importanti gare pubbliche sono state lanciate negli ultimi giorni in India, impegnata in un ampio piano di rilancio degli investimenti in infrastrutture pubbliche, soprattutto nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili e nei trasporti.
È di poche ore fa la notizia che Ntpc, la principale utility pubblico nel campo dell'energia, ha lanciato una gara per la produzione di un giga da fotovoltaico nel Rajasthan, la regione a nord ovest del paese. Non è stato precisato l'importo totale del progetto che prevede un piano chiavi in mano che parta dal design iniziale della centrale fino al collegamento con la rete elettrica di distribuzione. Le offerte dovranno essere presentate entro il 17 settembre prossimo e la camera di commercio italiana in India è a disposizione per tutti i dettagli necessari alla partecipazione.
Nel campo dei trasporti, qualche giorno fa la società regionale Gujarat Metro ha lanciato una gara da 110 milioni di euro per la realizzazione di tre stazioni della metropolitana di Surat, capitale dell'omonimo distretto, con oltre 3,5 milioni di abitanti, importante nodo logistico con un attivo porto commerciale. Il contratto comprende progettazione e costruzione delle stazioni sotterranee e di due tunnel di collegamento con il sistema ferroviario.
Nel frattempo le ferrovie indiane hanno inviato a 23 gruppi che producono treni, fra cui Alstom e Bombardier, le richieste di quotazione per una maxi fornitura di convogli passeggeri che dovranno essere utilizzati su un centinaia di destinazioni della rete. La fornitura riguarderà ben 151 treni e le quotazioni dovranno essere spedite entro l'8 settembre prossimo.
Le ferrovie indiane gestiscono la terza rete ferroviaria più grande del mondo, 115 mila km, con 12.617 treni passeggeri, che trasportano 23 milioni di viaggiatori al giorno, e 7.421 treni merci, che spostano ogni giorno 3 milioni di tonnellate di merci, ha una necessità urgente di revisione e revamping, che saranno l’occasione per interventi in profondità.
Uno dei principali è sulla direttiva Delhi a Jaipur che è in fase di ammodernamento con un corridoio a semi-alta velocità sulla cui progettazione sta lavorando FS-Italferr per uno studio di fattibilità di un progetto che consentirebbe ai treni di correre a una velocità fino a 200 km/h, riducendo il tempo di percorrenza tra queste due città da 4 ore e 30 minuti a soli 90 minuti.
L’altra faccia del trasporto su ferro sarà la rivoluzione metropolitana. Il Ministero degli Affari Urbani indiano ha annunciato che, entro pochi anni, saranno attive 700 km di nuove linee metropolitane in 50 città. Attualmente, sono circa 16 i progetti di metropolitana nella fase di pianificazione, il cui completamento è previsto tra il 2021 e il 2025, con ulteriori 4 progetti in fase di proposta. Offerte per due pacchetti contrattuali, che fanno parte del corridoio RRT Delhi-Meerut e del valore di quasi 84 milioni di dollari, sono state annunciate nell’ottobre 2018.
Sul fronte della produzione di energia, il governo indiano ha in programma 300 miliardi di dollari di investimenti nei prossimi 10 anni, di cui 125 miliardi per portare la capacità di produzione da fonti rinnovabili, a 175 gigawatt di cui 100 da solare e 60 da eolico, entro il 2022. Sono target che qualificano questo programma come il più grande al mondo nel campo rinnovabili e, ciononostante, sembrano a portata di mano.
Nel luglio 2018 la generazione di energia da fonti rinnovabili aveva toccato il record di 116 gigawatt, il 33% dell’intera capacità installata, con l’obiettivo di raggiungere il 49% entro il 2040. Ma più dello stock sono i dati di trend a corroborare le attese. Gli investimenti nell’energia pulita stanno crescendo a doppia cifra e si calcola che nel paese venga installato 1 megawatt di capacità da fonte solare ogni ora. (riproduzione riservata)