Nell’ambito dell’incontro bilaterale Italia – Azerbaijan che si è svolto oggi a Palazzo Chigi, presenti Ilham Aliyev, presidente della Repubblica dell’Azerbaijan e il premier italiano Giuseppe Conte, il Ministro dell’Energia azero, Parviz Shahbazov, e Giuseppe Marino, ceo di Ansaldo Energia hanno firmato due significativi accordi nel campo dell’energia convenzionale e delle energie rinnovabili.
Il primo Memorandum, che coinvolge la società elettrica azera JSC Azerenerji, prevede da parte di Ansaldo Energia la presentazione di una proposta economica per un contratto di service di durata decennale per due esistenti centrali elettriche a ciclo combinato del Paese e, da entrambe le parti, una stretta collaborazione per raggiungere un accordo per la costruzione del nuovo impianto di Yashma, centrale elettrica a ciclo combinato da 1000 MW, con Ansaldo Energia in qualità di EPC (Engineering, Procurement and Construction) per la fornitura chiavi in mano dell’impianto.
Il secondo Memorandum, firmato con il Ministero dell’Energia azero, prevede l’analisi delle potenzialità energetiche e la creazione delle condizioni per investimenti in progetti di energia rinnovabili e sostenibili nella Repubblica dell'Azerbaijan.
L'accordo è significativo non solo per le dimensioni economiche, che non sono state precisate, ma potrebbero ammontare a centinaia di milioni per la fornitura della centrale da 1 Mw, ma anche come esempio di collaborazione con le autorità di quel paese nell'ambito degli investimenti del programma Belt&Road Initiative. L'Azerbaijan, affacciato sul Mar Caspio, è infatti un paese chiave sulle vie di comunicazione Est Ovest, le Nuove Vie dela Seta, nonché padrone di enormi giacimenti di gas nel Mar Caspio, gas che l'anno prossimo dovrebbe arrivare in Italia.
«La transizione energetica è un obiettivo strategico per la Repubblica dell'Azerbaijan, che sta incoraggiando gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. Con la firma di questi accordi Ansaldo Energia si propone come integratore di sistema per consentire una corretta gestione delle fonti energetiche rinnovabili all'interno del mix energetico», ha spiegato Giuseppe Marino.
Ansaldo energia è partecipata per il 59,9% da CDP Equity, del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, e per il 40% da Shanghai Electric.
Tra le imprese italiane impegnate nel paese asistico figurano le società di ingegneria Saipem e Dba Group, che sta realizzandoil nuovo terminal del porto di Baku, la capitale del paese, e la Danieli, leader mondiale nella progettazione e costruzione di impianti per la produzione di acciaio e alluminio.
Saipem in Azerbaijan si è aggiudicata lo scorso ottobre tre nuovi contratti assegnati da BP per lo sviluppo del giacimento di petrolio e gas Azeri-Chirag-Gunashli, nell' offshore del Mar Caspio, su cui si affaccia il piccolo stato mediorientale.
Saipem è il contractor chiave per questo giacimento fin dagli anni 90. Situato a circa 120 chilometri dalla costa, il campo si estende su una superficie di oltre 4 mila chilometri quadrati ed è tra i più grandi al mondo. Il valore complessivo di competenza Saipem dei tre contratti ammonta a circa 145 milioni di dollari.
Danieli ha, invece, vinto la gara dl governo per la costruzione della più grande acciaieria del Paese per conto di Bakusteel, un impianto a ciclo completo da 750mila tonnellate di acciaio l'anno, che parte dallo sfruttament del minerale in miniera e arriva al prodotto finito.
Nella commessa, che per Danieli vale circa 500 milioni di euro, il gruppo italiano è alleato con il gruppo cinese Camce, controllato dallo stato ma quotato alla borsa di Shenzhen, che costruirà la parte di infrastrutture intorno all'acciaieria vera e propria.