Il gruppo Walsin Lihwa Corporation che ha sede a Taipei (Taiwan) ha acquisito per 210 milioni di euro il 70% del capitale di Cogne Acciai Speciali, azienda valdostana attiva dal 1911, con l'obiettivo di farne un leader mondiale nel settore degli acciai inossidabili. Il gruppo svizzero Marzorati che controllava Cogne Acciai Speciali dal 1994 rimarrà come investitore di lungo termine.
«Siamo contenti che la lunga tradizione siderurgica della nostra famiglia, che ha portato il gruppo a essere un leader globale riconosciuto nel nostro settore, possa incrociare la traiettoria di successo del gruppo Walsin Lihwa Corporation, con il quale condividiamo gli stessi valori, la stessa concretezza e la stessa strategia, per creare il più grande gruppo al mondo nella produzione di acciai inossidabili lunghi speciali, con ambizioni concrete di allargare ulteriormente il perimetro di operatività in Europa e nelle Americhe», ha spiegato il presidente di Cogne Acciai Speciali Giuseppe Marzorati.
Mr Chiao, presidente di Walsin Lihwa Corporation, ha così commentato l’operazione: "L’investimento, insieme alla famiglia Marzorati, in Cogne Acciai Speciali, nella comunità Valdostana, ci riempie di orgoglio: abbiamo il massimo rispetto per le competenze professionali dei manager e dello staff della Cogne Acciai Speciali. La Walsin è un grande gruppo industriale, non finanziario, e lavoreremo per garantire la crescita e lo sviluppo della società italiana".
L’operazione punta alla creazione di un player globale nella produzione e commercializzazione di acciai inossidabili lunghi speciali e conferma la centralità del sito aostano per il mercato europeo.
Il gruppo taiwanese ha confermato sia il piano di sostenibilità al 2025 che il piano di investimenti per i prossimi tre anni (2022-24) per l’impianto produttivo di Aosta dove sono previste nuove assunzioni (attualmente gli addetti sono quasi 1.500).
Il gruppo, che manterrà il quartier generale il principale polo produttivo a Aosta, ha annunciato che il nuovo azionista di maggioranza intende creare in Valle d’Aosta un centro di ricerca e innovazione in ambito siderurgico.
Il piano investimenti 2022/2024 di Cogne Acciai Speciale si articola su un valore di oltre 113 milioni di euro, di cui oltre 35 milioni dedicati alla sicurezza e alla sostenibilità.
Cogne Acciai Speciali ha registrato nel 2021 un fatturato consolidato di circa 645 milioni di euro (+42% sul 2020) con 49 milioni di utile (2021), quote di export rilevanti e unità produttive in Svizzera (a Stabio), Messico (a Huamantla City) e in Cina a DongGuan.
Meno di un mese fa, la controllata Cogne Edelstahl di Neuss – che dal 1997 si occupa della distribuzione dei prodotti delle società del gruppo Cogne in Germania, Benelux e Austria – ha rilevato la società EMB GmbH di Stuhr, vicino alla città tedesca di Brema, specializzata nella distribuzione di prodotti in acciaio inossidabile.
Nel 2019 Cogne Acciai Speciali aveva emesso un minibond quotato all’ExtraMOT Pro di Borsa Italiana (durata 7 anni, cedola 3,5%) sottoscritto per 10 milioni da Cassa Depositi e Prestiti, anchor investor dell’operazione, e per la restante parte da Iccrea BancaImpresa (la Banca corporate del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea) e, in misura minoritaria, da altri investitori.
Il piano industriale al 2023 prevede investimenti a sostegno della crescita organica e del continuo sviluppo tecnologico per affiancare ai consolidati settori di utilizzo delle produzioni dell’automotive, power generation e dell’oil & gas quello strategico dell’aerospace e in quello dei prodotti a base leghe nichel. Walsin Lihwa Corporation, quotata alla borsa di Taiwan, è attiva dal 1966, fattura circa 4,7 miliardi di dollari e produce con 7.000 addetti nei siti produttivi in Taiwan, Cina continentale e in Malesia una varietà di prodotti di fili e cavi per l'uso nei settori dell'energia, delle telecomunicazioni e dei trasporti. Filo di rame nudo, cavi di alimentazione e di comunicazione, fibre ottiche, fili di acciaio e cavi ottici sono tra i suoi prodotti principali insieme a diverse tipologie di produzioni in acciaio inossidabile.
L’operazione è ora soggetta alle normali autorizzazioni regolamentari. (riproduzione riservata)