MENU
Azienda Manifatturiero

La Cina vuole marmo di Carrara, più vendite per Franchi Umberto

Le vendite realizzate nella Repubblica popolare sono aumentate del +79% rispetto allo stesso periodo del 2020, raggiungendo 8,4 milioni di euro, pari al 25% del totale vendite del periodo.


22/07/2021 13:49

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Alberto Franchi, ceo di Franchi Umberto Marmi

La Cina, insime al recupero delle vendite in Italia, sostiene i ricavi di Franchi Umberto Marmi. L’azienda nel settore della lavorazione e della commercializzazione del marmo di Carrara ha registrato nel primo semestre ricavi per 33,4 milioni di euro, in crescita del +29%, rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell'anno precedente.

Le vendite realizzate nella Repubblica popolare sono aumentate del +79% rispetto allo stesso periodo del 2020, raggiungendo 8,4 milioni di euro, pari al 25% del totale vendite del periodo.

Le vendite sul mercato italiano hanno registrato una crescita significativa del 27%, rispetto al primo semestre del 2020, raggiungendo i 14,7 milioni di euro pari al 44% del totale ricavi, a conferma della ripresa in atto non solo sui mercati internazionali ma anche sul mercato domestico.

Tra i principali prodotti venduti ci sono il Calacatta e lo Statuario che hanno registrato nel corso del primo semestre 2021 una forte crescita e che hanno contribuito ad oltre il 54% delle vendite totali. In dettaglio il Calacatta si conferma il prodotto più venduto che, con ricavi per 9,8 milioni di euro, segna una crescita del +26% rispetto ai risultati registrati nel primo semestre del 2020, mentre lo Statuario ha registrato un aumento ancora più importante, +49%.

"Siamo molto sodisfatti dei risultati delle vendite al 30 giugno 2021, in crescita di circa il 30%, a dimostrazione della capacità della nostra società di affermarsi sui mercati internazionali e premiando gli sforzi fatti per fronteggiare gli effetti della pandemia”, ha spiegato Alberto Franchi presidente e amministratore delegato della società, “I segnali che arrivano dai mercati esteri sono confortanti e ci rendono cautamente ottimisti. Nel primo semestre abbiamo registrato un importante aumento delle vendite in Cina, grazie anche al fatto che abbiamo partecipato nuovamente alla fiera espositiva di Xiamen. Per i prossimi mesi ci attendiamo una conferma del trend di crescita, potendo contare su importanti ordinativi che in parte si sono già concretizzati”. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi