«C’è chi recita il requiem per i piccoli imprenditori. Io non ci sto e vado addirittura alla conquista della Cina»: Disma Giovanni Mazzola è l’amministratore delegato di Friulchem, sede a Vivaro (Pordenone). Con la determinazione, l’entusiasmo e quel po’ di azzardo che da sempre contraddistinguono i piccoli imprenditori che hanno fatto la fortuna del made in Italy ha deciso di andare all’assalto del mercato cinese.
La particolarità è non solo che non ha paura di quell’immenso paese nonostante la sua dimensione, poco più di 16 milioni di fatturato nel 2018, ma soprattutto è la singolare tipologia di prodotto che sta incominciando a proporre ai consumatori cinesi: gli integratori per animali domestici.
In Cina, più che negli Stati Uniti, che sono al secondo posto (in Europa la classifica è capeggiata dall’Inghilterra), vi è il maggior numero al mondo di piccoli animali, vezzeggiati più che nei Paesi Occidentali. Il boom si è generato come risposta alla politica del figlio unico, ora superata, importa dal governo. Ci si consolò con cani e gatti.
La spinta a tenere animali domestici sta continuendo e Mazzola è sicuro che i suoi integratori, brevettati senza chimica e solo con sostanze naturali in grado di rafforzare le difese immunitarie e quindi il benessere dei quadrupedi, conquisteranno quel mercato.
«Abbiamo brevettato una tecnologia che ci consente di offrire all’animale una compressa particolarmente appetibile con all’interno una specifica sostanza mirata al benessere generale dell’animale oppure alla cura del pelo e della pelle, o alle problematiche articolari e muscolari o ancora antistress, per sviluppare la memoria, perfino per l’igiene dentale» ha spiegato l'impreditore, «è una linea completa di prodotti che i test effettuati hanno dimostrato rispondere appieno alle esigenze anche dei consumatori cinesi».
Friulchem esporta già il 95% del fatturato e per sostenere l'espansione all'estero lo scorso luglio si è quotatain Borsa a Milano, sul listino Aim dove ha raccolto 4,5 milioni di euro per avviare la campagna-Cina. Il trend del salutismo ha contagiato anche quel Paese, coinvolgendo pure gli animali da compagnia: «Anche in Cina chiedono ora prodotti naturali», spiega Mazzola. «Il nostro è una crocchetta realizzata all’esterno con carne ma formulata in modo da preservare le proprietà organolettiche degli ingredienti del nucleo interno al 100% naturali».
Questo ottobre Friulchem ha costituito anche una filiale negli Usa per distribuire gli integratori nel mercato americano, promozionando il prodotto con molto appeal, cioè con l’invito ai consumatori yankee a fare assaporare anche ai loro animali quell’ italian style che negli Usa furoreggia.
Il 38,8% del pacchetto azionario è in mano alla famiglia Mazzola, che l’ha fondata 19 anni fa, il 23,8% appartiene a Friulia, finanziaria regionale. Alessandro Mazzola, classe 1945, padre di Giovanni, una lunga carriera in ambito farmaceutico, ha dato l'imprinting alla missione Cina, mercato di cui si occupa dagli anni 80 quando a Hong Kong fondò una trading company, la Allchim.
«Abbiamo privilegiato la Cina», ha specificato Disma Giovanni Mazzola, «ma da novembre gli integratori per animali domestici, col marchio Suppleo, saranno in vendita in Italia e in tutta Europa».
In Italia, secondo una recente indagine Assaico-Zoomark, vi sono 7,3 milioni di gatti e 7 milioni di cani che vivono nelle case. Il 53% di chi possiede un animale domestico gli dedica la maggior parte del proprio tempo libero, il 46% viaggia solo se può farlo insieme al proprio amico a quattro zampe, il 36% posta sui social le loro foto. A questo proposito, una curiosità: il New York Times ha scovato il cane più influencer, si chiama Doung the Pug, ha 2,3 milioni di follower e le griffe se lo contendono a 10mila dollari a post promozionale o ad ospitata a un evento.
Per il cibo di cani e gatti gli italiani hanno speso, lo scorso anno, 2,8 miliardi, per l’acquisto di prodotti per l’igiene e integratori la spesa è stata di 71,3 milioni. Quale fetta di quest’ultima torta riuscirà ad accaparrarsi l’azienda di Pordenone?
Essa è attiva anche nel settore degli animali da reddito, con apposite medicine e integratori, e ha appena costituito una joint venture col colosso veterinario giapponese Kyoritsu Seyaku, sedicesimo al mondo del comparto.
Il fiore all’occhiello di Friulchem è la ricerca: sta mettendo sotto brevetto mondiale un preparato biologico che elimina gli odori sgradevoli provocati dagli allevamenti di maiali. Invece per la pescicoltura sono state ideate microsfere che vengono caricate di farmaci in modalità elettromagnetica in modo da evitare la dispersione del medicinale nell’acqua e quindi la necessità di somministrarne ingenti quantitativi.
«La nostra missione è primeggiare nella ricerca e creare nuovi prodotti», dice Mazzola. «Con queste basi l’agilità di una piccola impresa può fare la differenza. Il sistema imprenditoriale italiano ha tutte le doti per vincere, se poi ci fosse una società consapevole dell’importanza di fare impresa…».
«L’azienda ha incominciato a operare nel 2000, c’è stato chi mi voleva dissuadere ma io non l’ho ascoltato e mi sono rimboccato le maniche. In giro c’è molta pigrizia, l’Italia avrebbe bisogno di una sorta di elettroshock e potrebbe diventare il primo paese d’Europa,» ha raccontato Mazzola.
Il terzo ramo di questa azienda geolocal è quello farmaceutico: lavora sostanze e molecole per le multinazionali del farmaco.
Anche qui vi è un recente brevetto e riguarda i bioreattori, ovvero un metodo di coltura dei microrganismi non con l’usuale sintesi chimica di una molecola ma per via biologica. «In questo modo miglioriamo le molecole. Così siamo riusciti a ottenere il nostro primo prodotto cosmoceutico, K5 Lipogel, una crema per togliere le macchie scure dalla pelle,» ha spiegato Mazzola.
«Non abbiamo intenzione di entrare in questo settore ma quando con la nostra ricerca scopriamo molecole con determinate proprietà non ci tiriamo indietro. Così questa crema sta ottenendo molto interesse anche all’estero perché si tratta di un problema finora affrontato con scarsi risultati». © Riproduzione riservata