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Le scarpe di lusso di Santoni arrivano ad Hainan

Lo ha annunciato Giuseppe Santoni, ceo dell'azienda marchigiana fondata dai genitori. Nell'isola che i cinesi stanno trasformando in un porto franco per i brand del lusso internazionale verrà aperto un negozio. Intanto l'apertura del negozio virtuale su Tmall sta dando i primi risultati: e-commerce +30%


30/09/2021 17:57

di Federica Camurati - Class Editori

settimanale
Giuseppe Santoni, ceo del brand di calzature di lusso

Santoni, poduttore marchigiano di calzature di lusso, si appresta a inaugurare un negozio sull’isola di Hainan, meta prediletta per lo shopping turistico in Cina. L’online sale al 10% del fatturato totale, in crescita del 30% rispetto allo scorso anno, grazie anche alla recente apertura di un negozio su Tmall e l'attivazione di un canale Wechat.

«L’azienda è sana e sta procedendo bene. Stiamo lavorando positivamente negli Stati Uniti ma anche in Europa, dove stiamo avendo molte soddisfazioni anche dal mercato italiano. In generale vediamo tutti i mercati in crescita», ha spiegato a MFF il ceo Giuseppe Santoni, classe 1968, figlio dei fondatori, Andrea e Rosa. «Dobbiamo ancora sviluppare la Cina. Per ora siamo solo all’inizio dato che siamo praticamente assenti in quel mercato, ma per noi è una grande opportunità e a breve inaugureremo un negozio sull’isola turistica di Hainan. Vediamo una grandissima potenzialità di espansione in generale in tutta l’Asia».

La collezione primavera-estate 2022 svelata nell’incantevole corte di Palazzo Crespi durante Milano moda donna vede nascere sandali, pumps, raffinate slingback e loafers dalle nuance inconfondibili, espressione del dailywear contemporaneo e sofisticato dell’azienda calzaturiera marchigiana.

Elementi di derivazione maschile, come la frangia e la doppia fibbia, si fanno sofisticati una volta traslati in chiave femminile su sandali cut-out, mentre eleganti silhouette affusolate si alternano alla moderna punta quadra e a volumi più audaci. La morbidezza della nappa e del suede disegna una serie di nodi su décolleté, mules e flats. Il penny loafer diventa invece ironico, trasformandosi in sabot e in zoccolo colorato.

L’azienda di Corridonia in provincia di Macerata è uno dei principali player indipendenti del settore delle calzature di alta gamma, nel 2019 il fatturato era cresciuto del 9% a 83 milioni e l’obiettivo pre pandemia era di arrivare entro massimo due anni a superare la soglia dei cento milioni.

Una delle caratterristiche dell'azienda è la sostenibilità ambientale, una scelta ecologica adottata 20 anni. La nuova sede è totalmente indipendente dal punto di vista energetico, ma soprattutto i materiali con cui vengono prodotte le scarpe e gli accessori della serie non subiscono trattamenti inquinanti, niente materiali scadenti o alterati chimicamente. (riproduzione riservata)


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