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Scavolini punta a rafforzare l'Oriente e apre anche a Seoul

Cinquecento metri quadri di show room per conquistare un mercato sofisticato che apprezza le cucine native digitali con comandi vocali degli elettrodomestici. Presente in Cina a Shanghai dal 2014, ora Fabiana Scavolini figlia del fondatore vuole aprire anche in Australia. In giugno gli ordini sono ripresi bene e fanno ben sperare per la chiusura del 2020


27/10/2020 11:32

di Stefano Catellani - Class Editori

settimanale
Fabiana Scavolini, ceo dell'azienda fondata da suo padre

In tempi di lockdown e di pandemie la casa, e ancor prima la cucina, sono tornati in testa alle priorità di investimento delle famiglie un po’ in tutto il mondo, così la pesarese Scavolini, la cucina "più amata dagli italiani", allarga l'orizzonte internazionale anche alla Corea.

L’apertura di un nuovo showroom a Seoul per Fabiana Scavolini, che guida l’azienda fondata a Pesaro nel 1961 dai fratelli Valter ed Elvino, è solo un tassello del piano di crescita orientato alla sostenibilità e alla digitalizzazione.

«Nel 2020 continueremo a investire in aree strategiche, aprendo altri spazi in Italia e soprattutto all’estero, Seoul è una tappa importante», ha sottolineato Fabiana Scavolini, «il mercato asiatico si conferma di rilevanza strategica».

Dopo il successo della filiale negli Usa aperta nel 2009 con un primo negozio a Manhattan, un secondo ancora a New York e un terzo a Miami, la Scavolini è sbarcata in Cina nel 2014, a Shanghai. La prossima tappa potrebbe essere l'Australia. «Vorremmo mettere la nostra bandiera anche laggiùe l’anno del sessantesimo compleanno potrebbe essere l’occasione giusta», dicono a Pesaro. 

Il monomarca in Corea, 500 metri quadrati interamente dedicati alle proposte Scavolini segue il format dei nuovi negozi con una selezione di programmi cucina e living, tra cui le collezioni MIA by Carlo Cracco, Diesel Open Workshop, DeLinea, LiberaMente, Carattere, Mood e Sax, insieme alle soluzioni per l'arredo bagno.

Durante il lockdown il team Scavolini ha lanciato ArchitettoOnLine, il servizio di consulenza progettuale virtuale e avviato la linea di comunicazione #LaTuaCasaTiAma.

A guidare il successo della società marchigiana che da tempo ha allargato il raggio con le più innovative proposte di arredo per cucine, bagni e soggiorni è stata la capacità di anticipare i tempi, immaginando nuove modalità abitative. Se la prima cucina Scavolini è nata di fatto partendo da un piccolo negozio di alimentari i nuovi modelli dialogano con il 5G e con Alexa, attraverso comandi vocali e tanta tecnologia.

L'azienda di Pesaro, in collaborazione con il designer Fabio Novembre e Bticino, hanno creato il primo sistema d'arredo nativo Alexa inside che permette il controllo vocale degli elettrodomestici, idee che in America e Asia piacciono parecchio.

«L’anno prossimo, oltre a presentare le novità cucina, bagno, living e a consolidare il progetto delle cabine armadio, compiremo 60 anni di vita, l’obiettivo è di diventare la più amata nel mondo e ottenere a livello internazionale i risultati raggiunti nel mercato italiano» ha confidato Fabiana Scavolini.

Scavolini fattura 222 milioni di euro con e 700 dipendenti. Il 75% del giro d’affari è realizzato in Italia, ma cresce la quota frutto dell’espansione nel continente americano e seguono un buon trend di sviluppo anche Far East e Europa. La rete commerciale conta 900 punti vendita in Italia e più di 300 all’estero, in 50 paesi . Il mercato estero per la Scavolini si è aperto, come prima esportazione a metà degli anni Ottanta, grazie alle fiere e allo sport conle sponsorizzazioni nel mondo del basket. 

Il 2019 si era concluso con dati in in linea con l’esercizio precedente e per il 2020, nonostante la complessità legata anche alla pandemia,dal quartier generale marchigiano arrivano segnali incoraggianti con nuovi ordini “in misura consistente nel mese di giugno”. (riproduzione riservata)

 

 



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