La battaglia del fast fashion tra brand asiatici e occidentali a colpi di prezzi sempre più bassi vede in rimonta l'Oriente con il rivenditore online Shein, che secondo il Wall Street Journal ha ormai raggiunto, con 24 miliardi di dollari di fatturato, a 10 anni dall'inizio delle attività, i ben più conosciuti H&M e Zara.
Anzi, quest'anno, con un balzo del 50%, è previsto che il valore lordo della merce dell'azienda arriverà a 30 miliardi di dollari, secondo fonti vicine alla società, che è nata in Cina, ma attualmente basata a Singapore con una base operativa nel Guangdong.
Shein è cresciuta rapidamente grazie a un modello di business unico che le ha consentito di vendere un vasto assortimento di abbigliamento a prezzi ultra bassi e di rispondere rapidamente alle mutevoli tendenze della moda. I top da donna sono venduti al dettaglio sul suo sito Web per un minimo di 2 dollari e alcuni vestiti possono essere acquistati per meno di 5 dollari.
Gmv (gross market value), una metrica comunemente utilizzata dalle piattaforme di e-commerce, misura il valore totale degli articoli venduti attraverso un sito Web o un mercato. Nel caso di Shein, la stragrande maggioranza della merce sul sito web e sull'app è l'inventario di proprietà dell'azienda, il che rende il suo Gmv un approssimativo proxy per le sue vendite e il tasso di crescita.
La società è di proprietà del fondatore Chris Xu (Xu Yangtian), cinese ma nato negli Stati Uniti, e non rivela i suoi dati finanziari o le sue metriche di vendita. Simon Irwin, analista di vendita al dettaglio di Credit Suisse, in precedenza aveva stimato che Shein avesse fatturato circa 16 miliardi di dollari l'anno scorso. All'inizio di quest'anno, Shein ha completato un round di raccolta fondi per un valore di 100 miliardi e si sta espandendo in modo aggressivo negli Stati Uniti, uno dei suoi mercati più grandi in termini di Gmv.
Attualmente vende e spedisce prodotti in più di 150 Paesi e trasporta vestiti più costosi come abiti da sera e articoli per la casa.
Shein è già diventata una delle principali rivali dei giganti europei del fast fashion Zara e H&M. La capogruppo di Zara, Inditex, ha registrato 27,7 miliardi di euro di vendite nette per l'anno fiscale terminato lo scorso gennaio. Le vendite nette della società spagnola per la prima metà di quest'anno sono aumentate del 24% a 14,8 miliardi di euro, poiché più acquirenti sono tornati nei negozi dopo la peggiore pandemia di Covid-19.
H&M nel 2021 ha registrato un fatturato di 18,1 miliardi di dollari. Le sue vendite nette per la prima metà di quest'anno sono aumentate del 20% a poco più di 10 miliardi di dollari, ancora inferiori al dato pre-pandemia. (riproduzione riservata)