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Suning a caccia di fondi per coprire le crescenti perdite dell'Inter

Cda del club milnaese. La perdita del prossimo bilancio sarà più pesante rispetto all'ultimo 102 milioni: allo stato attuale, impossibile non immaginare di coprire il passivo con la cessione di alcuni asset, ovvero calciatori, anche di prima fascia. Suning vive settimane di enorme difficoltà


15/01/2021 13:38

di Mauro Romano - Class Editori

Inter
Steven Zhang, figlio del fondatore di Suning e presidente dell'Inter

L’Inter non può  fermarsi, il momento, scrive la Gazzetta dello Sport, è delicato, tanto da produrre un Consiglio d'amministrazione precedentemente non calendarizzato, andato in scena ieri, motivato dalla crisi di liquidità che sta affrontando in queste settimane il club.

Al Cda era presente il presidente collegato dalla Cina: la discussione e' andata avanti per circa due ore e ha certificato una situazione economico-finanzia peggiore di quella prospettata solo un mese e mezzo fa, a margine della pubblicazione dell'ultimo bilancio. Al termine, ecco la nota diffusa: "Il Consiglio di Amministrazione dell'Inter continuerò a sostenere il management nella gestione societaria al fine di garantire la stabilità operativa e sportiva del club, anche alla luce delle recenti disposizioni governative italiane in fase di approvazione, in merito alla pandemia in corso".

C'e` un problema serio di cassa da affrontare, sul quale il Cda ha voluto rassicurare: l'Inter non corre il rischio di penalizzazione per via degli stipendi. Il club neroazzurro, fin qui, ne ha pagati solo due su sei, a febbraio dovrà saldare a giocatori e staff le mensilità' di luglio e agosto slittate grazie a un accordo sindacale, ma probabilmente si arriverà a una dilazione di pagamento anche relativamente ai mesi di novembre e dicembre, a meno che la Lega nel frattempo non intervenga in aiuto delle società, ovvero concedendo la possibilità di versare stipendi senza una cadenza mensile. Con alcuni giocatori, poi, l'Inter ha avviato una discussione per spalmare gli ingaggi in un periodo più lungo.

"La situazione - commenta il Cda - è complicata, ma non al punto di compromettere la gestione del club". Servirà però un aumento di capitale maggiore rispetto a quello preventivato, presumibilmente a tre cifre. E questo rischia di essere un passaggio centrale nel possibile riassetto societario.

La perdita del prossimo bilancio sarà più pesante rispetto all'ultimo 102 milioni: allo stato attuale, impossibile non immaginare di coprire il passivo con la cessione di alcuni asset, ovvero calciatori, anche di prima fascia. Suning vive settimane di enorme difficoltà, peraltro acuita dalle indicazioni del governo di Pechino, assai stringenti (eufemismo) nei confronti di capitali diretti all'estero. Questo ha spinto Zhang a cercare una soluzione per l'Inter. Non era certo il Cda la sede adatta per discutere del discorso azionario, dunque gli scenari legati a una cessione di quote da parte di Suning. Anche se, a margine dello stesso Consiglio, una fonte ha confermato alla Gazzetta la volontà dell'azionista di riferimento di mantenere il controllo del club.

Quello che risulta evidente è il desiderio di Zhang di trovare un partner che traghetti il club verso tempi migliori. Per rientrare degli investimenti fatti sul club, 550 milioni, bisognerebbe trovare un acquirente da almeno 950 milioni di euro, anche se alcune fonti indicano come quota 800 una valutazione (complessiva) verosimile del club. In pista c'e` il fondo Bc Partners del manager greco Nikos Stathopoulos, che ha avviato una due diligence sull'Inter, al termine della quale e' immaginabile una dead line a meta' febbraio che deciderà se formalizzare un'offerta.

Un incontro tra le parti, peraltro, è già andato in scena, scrive la Gazzetta, ma Bc Partners non corre da sola. Il Financial Times ha svelato l'interesse del fondo svedese Eqt: con sede a Milano, in Italia ha rilevato Facile.it e Idealista e uno dei principali investitori e` la famiglia Wallenberg.

L'altro fondo che sarebbe interessato al club neroazzurro e' statunitense: Arctos Sports Partners, specializzato in acquisizioni di partecipazioni di minoranza, con interessi esclusivamente sul mondo sportivo. In tutto questo, va ricordato come il 31,05% dell'Inter sia di proprietà del fondo Lion Rock, tanto che all'incontro con Bc Partners, erano presenti anche i rappresentanti di Lion Rock.


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