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Industria

In forte crescita (23%) gli scambi tra l'Italia e il Sichuan nel 2019

Diversi segnali dal sud e dal nord della Cina indicano che i flussi commerciali lungo le rotte terrestri e marittime della Via della Seta sono in crescita a doppia cifra. Particolarmente attivo è il terminal di Horgos ai confini con il Kazakistan da dove passano i flussi tra Cina ed Europa. Il numero dei treni transitati è più che raddoppiato quest'anno, soprattutto nella direzione Cina-Europa


27/09/2019 15:29

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

bri

I flussi commerciali sono in continua crescita lunghe le rotte delle nuove Vie della Seta. I segnali a macchia di leopardo sono univoci e riguardano anche gli scambi cinesi con l'Italia. Secondo il Bureau provinciale per la cooperazione economica, il volume degli scambi tra il Sichuan, a sud ovest della Cina, e l’Italia è salito al 23,4% anno su anno nella prima metà del 2019, raggiungendo un totale di 328 milioni di dollari.

Lo ha annunciato ufficilamente Yi Yang, vice capo del Bureau, aggiungendo che la provincia ha attratto investimenti da parte di 48 società italiane, tra cui la Berti macchine Agricole di Vicenza, un piccolo, 27 milioni di fatturato nel 2018, ma specializzato produttore meccanico di Caldiero, provincia di Verona, fondata 60 anni fa da Livio Berti e oggi affidata alla guida dei suoi due figli, Alessandra e Filippo, 27 milioni di fatturato e proiettata verso le tecnologie della fabbrica 4.0 

«L’attrezzatura agricola prodotta dalla nostra società è stata esportata in oltre 60 paesi, e le fondazioni dello Sichuan per l’ingegneria meccanica e agricola possono aiutarci ad entrare nel mercato cinese,» ha dichiarato Ivan Bianchi, export sales manager della società.

«L’Italia ha industrie di livello mondiale nei settori della moda, design, vino e altri ancora, che soddisfano le esigenze dei clienti cinesi aprendo uno spazio di cooperazione tra le società dei due paesi,» ha sottolineato Shen Tao, presidente di una società di cultura con sede a Chengdu, capitale dello Sichuan.

Un altro record si è registrato negli scambi tra le imprese del Sichuan (Cina sudoccidentale) e gli Emirati Arabi Uniti, uno dei principali snodi globali della Via della Seta marittima), che nel periodo gennaio-agosto sono cresciuti del 20% rispetto all'anno precedente, arriuvando a 468 milioni di dollari. 

«Credo che Dubai diventerà il luogo chiave che collega Asia, Africa e America Latina nell'ambito della Belt and Road Initiative», ha dichiarato Ibrahim Ahli, direttore della divisione promozione degli investimenti di Dubai.

«Grazie alla Belt and Road Initiative ho ottenuto opportunità commerciali per almeno 1 miliardo di dollari», ha annunciato l'imprenditore Madhu Bhandari, fondatore del gruppo Consta di Dubai, durante l'edizione 2019 della conferenza sul commercio economico e culturale  tra i due paesi, svoltasi la settimana scorsa a Chengdu. 

«I paesi arabi sono in una fase critica di trasformazione e sviluppo. Rafforzare la cooperazione reciprocamente vantaggiosa tra Cina e paesi arabi è una scelta inevitabile per superare le difficoltà e cercare uno sviluppo comune», ha aggiunto Liu Hao, funzionario della China Development Bank.

Un'altro segnale forte nella stessa direzione arriva dal valico Horgos nella regione autonoma uigura dello Xinjiang, nella Cina nord-occidentale, dove, il volume dei trasporti di treni merci Cina-Europa che lo attraversano è più che raddoppiato in un anno, con 2.105 treni nei primi otto mesi del 2019, secondo i dati delle dogane locali.

Sulla Belt and Road Initiative (BRI), Horgos, un importante passaggio interno alla Cina, è diventato un hub essenziale sul nuovo ponte terrestre eurasiatico. Il volume totale delle merci trasportate dai treni ha raggiunto 1,84 milioni di tonnellate durante il periodo, con un aumento dell'88,29% su base annua. Il totale di 1.817 treni in uscita provenivano principalmente da città cinesi come Lianyungang, Zhengzhou e Chengdu, trasportando merci tra cui indumenti, merchandising generale, prodotti elettronici e chimici.

Al contempo, i 288 treni merci in entrata provenivano ingran parte da Germania, Polonia e Uzbekistan e viaggiavano con filati di cotone, materiali da costruzione e pezzi di ricambio per automobili.

Per quanto riguarda la promozione dell'efficienza operativa dei treni merci, le autorità locali hanno adottato efficaci procedure di sdoganamento, che consentono ai treni merci al valico Horgos di completare lo sdoganamento entro 21 ore. Il tempo di ricarica per un intero treno è stato ridotto da 6 ore in media nel 2017 a 3 ore e mezzo. 

Traffico in forte aumento anche per i treni provenienti da un'altra regione, lo  Shaanxi, e dalla sua capitale Xi'an, punto d'arrivo dell'antica via della Seta, poco a nord dell Sichuan. I treni merci Chang'an Cina-Europa hanno effettuato un totale di 1.197 viaggi nei primi otto mesi del 2019, puntando molto sull'interscambio con la Russia, raggiungiubile in 12 giorni dall'antica città.

«Grazie ai treni merci aumenteremo l'efficienza dei trasporti, abbasseremo i costi della logistica e soddisferemo meglio le esigenze dei consumatori», ha affermato Zhang Qi, responsabile delle attività della società russa Hanappe in Cina, che ultimamente ha importato in Russia un eccezionale carico didi 1.200 tonnellate di concentrato di succo di mela prodotto dalla SDIC Zhonglu Fruit Juice, leader nell'industria cinese del succo concentrato nella contea di Fuping, nota per la produzione di mele di alta qualità.

«Prevediamo di esportare in Russia 20.000 tonnellate di succo di mela concentrato entro la fine di quest'anno», ha aggiunto iul manager.



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