Nel cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, l'ambasciata italiana nella Repubblica popolare cinese assieme a Agenzia ICE e Camera di Commercio Italiana in Cina hanno organizzato una due giorni di dibattito con l’obiettivo di creare un’occasione di dialogo concreto tra la comunità di business tra i due Paesi.
Il China Italy Business Dialogue- qualità come motore di crescita per lo sviluppo del business- si svolgerà a Pechino, al Four Seasons Hotel Beijing, l'11 e 12 dicembre
Partendo dalla posizione delle aziende Italiane operanti in Cina, la conferenza mira ad approfondire le opportunità di business per le stesse all’interno del mercato cinese, evidenziando il valore del Made in Italy nei settori del commercio di prodotti di qualità al consumo, della meccanica, dell’energia e della finanza.
La prima giornata dei lavori vedrà aziende italiane e cinesi interagire sulle opportunità nel settore ore del quality retail all’interno del mercato domestico cinese; su tecnologia e innovazione nella meccanica; transizione energetica e Patto per l’export, con strumenti a sostegno delle imprese italiane.
La seconda giornata sarà invece riservata al solo “Sistema Italia” nella quale istituzioni e aziende dialogheranno su priorità e iniziative a supporto del business nei diversi territori, interagendo attraverso gruppi di lavoro settoriali della Camera di commericio con l’intento di proporre contenuti e azioni da sviluppare.
Secondo l'ultima rilevazione flash della Camera di commercio italiana in Cina,, cui hanno partecipato circa 200 delle 550 imprese associate, il 60% registrerà nel 2020 un giro d'affari almeno pari a quello dello scorso anno. Il 40% addirittura prevede una crescita del 5%. Tra i settori premiati: digitale, automazione e componentistica industriale, energy, retail e servizi trascinano la crescita mentre sono in rallentamento chimica ed elettrodomestici.
Praticamente tutti i settori vedono un miglioramento dell’outlook nei prossimi 6-12 mesi, soprattutto per quello che riguarda le vendite Cina su Cina (56% del campione positivo). L’export verso l’Italia e resto del mondo è atteso stabile o in peggioramento (solo il 12% del campione si aspetta un miglioramento delle vendite verso l’Italia). (riproduzione riservata)