Per la terza volta dal suo insediamento il governo Draghi ha posto veto su un'acquisizione. Secondo quanto riportato dalla Reuters sulla base di documenti depositati a Hong Kong dalla Zhejiang Jingsheng Mechanical, il premier ha deciso di esercitare i poteri speciali sulla joint venture tra la cinese Zhejiang Jingsheng Mechanical, azienda produttrice di componenti di microchip, e il ramo di Hong Kong della statunitense Applied Materials, leader nella produzione di software per i semiconduttori finalizzata ad acquistare il ramo italiano e le attività italiane di serigrafia del gruppo Usa.
Per la seconda volta Draghi ha utilizzato il Golden Power nel settore dei microconduttori. In primavera, trascorso un mese e mezzo dall'insediamento, il governo aveva bloccato il passaggio della Lpe alla Shenzhen Investment Holding. L’operazione, bloccata il 31 marzo, avrebbe previsto la cessione del 70% dell’azienda, specializzata nello sviluppo di reattori epitassiali utilizzati per la produzione di semiconduttori.
"Sono d’accordo con Giorgetti, la golden power è uno strumento del governo per evitare la cessione di asset strategici a potenze straniere, va usato”, aveva spiegato il presidente del Consiglio, nel ricordare che di recente l’esecutivo aveva esercitato i poteri speciali previsti dalla normativa per bloccare la vendita di una società di semiconduttori e definendo la decisione “un uso di buon senso” della golden power.
Più di recente Draghi e il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli hanno firmato il decreto che «dispone l'esercizio del potere di opposizione nei confronti dell'operazione di acquisizione da parte di Syngenta Crop Protection Ag, dell'intero capitale di Verisem B.V. e delle sue controllate».
L'acquisizione di Verisem avrebbe spostato in Asia gli equilibri strategici mondiali sul controllo delle sementi per la produzione di ortaggi ed erbe aromatiche aggravando una situazione in cui già 2 semi su 3 (66%) sono in mano a quattro multinazionali straniere, secondo l'analisi Coldiretti su dati centro studi Divulga.
La Verisem, con 2200 produttori è leader mondiale del suo settore, ha 5 siti produttivi (3 in Italia, 1 in Francia e 2 negli Stati Uniti), distribuisce in 117 Paesi e realizza il 54% del suo fatturato in Europa, il 20% nelle Americhe, il 19% fra Asia e Pacifico e il restante 6% in Medio Oriente. Syngenta è un colosso svizzero del settore dell'agro-industria, specializzata nella produzione di mezzi tecnici per l'agricoltura e nelle attività nel campo delle sementi. È stata acquistata nel 2017 per 43 miliardi di dollari dal colosso cinese ChemChina, il quale nel frattempo si è unita con Sinochem, dando vita a una holding petrolchimica da 150 miliardi di dollari di fatturato (riproduzione riservata)