MENU
Politica

BRI, aumentati di quasi il 30% gli investimenti cinesi nel 2020

Nei primi sette mesi di quest'anno hanno superato 10 miliardi di dollari, secondo dati forniti dal Ministero del commercio con l'estero di Pechino. Le aziende cinese hanno firmato, nello stesso periodo, nuovi contratti per 67 miliardi di dollari


23/08/2020 13:53

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

co

Nei primi sette mesi di quest'anno gli investimenti diretti non finanziari della Cina nei paesi della Belt&Road Iniziative (BRI) sono arrivati a 10,2 miliardi di dollari, il 28,9 % in più del 2019, secondo dati riportati dal Ministero del Commercio di Pechino.

La stessa fonte ha comunicato che questi investimenti legati alla BRI hanno rappresentato il 17% del totale degli investimenti cinesi all'estero, non finanziari, segnando una crescita del 4,5% su base annua.

Le imprese cinesi, nel medesimo periodo, hanno firmato nuovi contratti per 67 miliardi di dollari nei paesi interessati alla Belt&Road, che rappresentano il 55% del totale dei contratti firmati da imprese cinesi per nuovi progetti 

Il giro d'affari totale nei paesi sulla Via della Seta legati a contratti con aziende cinesi è stato di 40,8 miliardi di dollari, il 57% del giro d'affari totale della Cina all'estero.

Già un mese fa il Blue Book of Chinese Enterprise Globalization (2020), pubblicato dal Center for China and Globalization (CCG) e dall’ Institute Development Studies della Southwestern University of Finance and Economics, aveva registrato un trend positivo degli investimenti cinesi nel mondo, nonostante la difficile situazione internazionale, soprattutto nei paesi lunga la Belt&Road, trend confermato dai dati pubblicati la settimana scorsa dal Ministero del Commercio.

Il Libro Blue ha documentato che le imprese cinese hanno acquisito nel mondo, per quanto riguarda nuovi progetti, una fetta crescente del mercato. Le operazioni di M&A sono state più diversificate per quanto riguarda i settori e in particolare gli investimenti si sono concentrati sul manufacturing, i sistemi di connessione, i servizi informatici e il software.

Lo stesso report citava il fatto che la quota di investimenti e contratti nei paese BRI stava crescendo sul totale delle attività estere della Cina.

Il Libro Blue ha sottolineato tre trend in atto. Il primo riguarda la crescita del numero di operatori coinvolti nella BRI, tendenza che avrà un ulteriore effetto traino su altre imprese cinesi.

In secondo luogo le imprese cinese hanno potuto usufruire di vantaggi tecnologici legati all’e-commerce. Lo sviluppo di applicazioni legati al cloud computing, ai big data e intelligenza artificiale, offrirà ulteriori opportunità di investimento nell’e-commerce cross-border.

In terzo luogo, le imprese cinese stanno allargando i canali dei loro investimenti esteri, puntando sulla collaborazione tra investitori finanziari, tipicamente fondi di private equità e venture capital, e investitori industriali nelle operazioni di M&A. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi