Emergono maggiori dettagli su Cai, l'accordo bilaterale sugli investimenti tra Italia e Cina, concluso in linea di principio il 30 dicembre 2020. La Commissione europea ha pubblicato il calendario degli impegni concordati con Pechino.
La Cina ha assunto impegni significativi per garantire alle imprese dell'Ue l'accesso al mercato cinese. Il Cai vincola le aperture autonome fatte dalla Cina negli ultimi 20 anni e porta ulteriori aperture di mercato in una serie di settori, dei servizi e non. La Cina ha assunto impegni significativi nel settore manifatturiero, che rappresenta oltre la metà degli investimenti totali dell'Ue in Cina, di cui il 28% per il settore automobilistico e il 22% per i materiali di base. Nel settore dei servizi, la Cina si impegna anche in materia di accesso per gli investitori europei alle telecomunicazioni (servizi cloud), ai servizi finanziari, alla sanità privata, ai servizi ambientali e ai servizi relativi al trasporto aereo (sistemi informatici di prenotazione).
La pubblicazione odierna delle offerte di accesso al mercato dimostra come il Cai contribuirà a creare condizioni di parità e offrirà maggiori opportunità di mercato per le società e gli investitori dell'Ue", ha commentato il vicepresidente della Ue, Valdis, Dombrovskis, "l'accordo fornisce un quadro di regole chiaro e applicabile, che darà alle imprese dell'Ue maggiore accesso e maggiore certezza quando investono in Cina".
La Cina è un partner commerciale chiave per l'Ue con un mercato interno in rapida crescita di 1,4 miliardi di consumatori che si prevede contribuirà a quasi il 30% della crescita globale nei prossimi cinque anni. Negli ultimi 20 anni, le aziende europee hanno investito 146 miliardi di euro in Cina. L'accordo fornirà una maggiore certezza giuridica, un migliore accesso al mercato e regole di impegno più eque in questo mercato globale chiave per le società, gli investitori e i fornitori di servizi europei. (riproduzione riservata)