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Politica

Made in Italy, al galoppo l'export in Cina, + 91% in maggio

Nei primi cinque mesi di quest'anno l'Italia ha fatto meglio di tutti paesi occidentali nell'incremento delle esportazioni non solo rispetto al 2020 ma anche al 2018. La crescita su quell'anno è stata del 45%, il doppio della media dei paesi dell'Unione Europea. I dati sono quelli delle dogane cinesi


08/06/2021 16:50

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale

Record delle esportazioni italiane in Cina: l'Italia ha fatto meglio di tutti i paesi occidentali nei primi 5 mesi di quest'anno e anche dei paesi più vicini al Dragone, far cui quelli dell'alleanza Asean, il Giappone e l'Australia. Il dato emerge dalla contabilità mensile delle dogane cinesi che ieri hanno comunicato i flussi registrati in maggio e da gennaio a maggio. 

L'Italia con una crescita su base annua del 74% ha staccato gli Stati Uniti, il cui export verso la Cina è salito del 60%, la Francia (+53%) e la Germania (+34%), un dato sorprendentemente basso e al di sotto della media dei paesi europei che si è attestata al 40%.

Il dato dell'Italia conferma, nelle dimensioni, un trend che aveva incominciato a manifestarsi a febbraio e che per ora non pare perdere di velocità. Ovviamente tutti i dati risentono del basso livello di flussi che si era verificato nel 2020, a causa dei ripetuti blocchi e limitazioni dovute alla pandemia, ma ugualmente il rimbalzo appare più consistente delle previsioni. 

Nel solo mese di maggio l'export italiano in Cina è quasi raddoppiato (+91%), mentre per gli Stati Uniti l'incremento è stato del 40% e per la Germania del 47%

Un secondo dato significativo emerge dai dati delle dogane cinesi ed è il confronto con la situazione pre-pandemia. Rispetto al 2018, nel periodo gennaio-maggio, l'export italiano è cresciuto del 45%, anche qui la percentuale più alto tra i paesi occidentali, con gli Stati Uniti che hanno segnato un minimo storico (+4,5%) e la media dell'export UE verso il Dragone al 26% con la Germania al +13%. Solo la Francia si è avvicinata alla performance dell'Italia con un +36%.

In valori assoluti le distanze con la Germania restano consistenti: in cinque mesi l'industria tedesca ha esportato in Cina per circa 495 miliardi di dollari contro i 12,5 dell'Italia e i 15  miliardi della Francia. Nel complesso l'Unione Europea ha esportato in Cina per 127 miliardi contro i 73 miliardi degli Stati Uniti e i 150 miliardi dei paesi Asean, fra cui Vietnam, Filippine, Tailandia, Indonesia.

Nel complesso l'economia del Dragone continua a mostrare tutta la sua forza nell'alimentare gli scambi internazionali. Nei cinque mesi la Cina ha importato beni e servizi per poco più di un triliardo di dollari in crescita del 35% su base annua, e ha esportato per 1.237 miliardi di dollari in crescita del 40% sull'anno scorso e del 30% sul 2018.

Ora bisognerà attendere un'analisi disaggregata di questi dati per capire quali sono i trend di settore e di prodotto per il made in Italy. Su questo fronte le dogane cinesi non aiutano e dovrà fare luce l'Istat con l'aiuto dell'ufficio di Pechino dell'Ice. (riproduzione riservata)

 

 


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