Ogni azienda italiana dovrebbe avere un capitolo della propria strategia 2030 dedicato alla Cina. "Per aver successo in un mercato sempre più sofisticato e che punta al consumo interno bisogna avere un approccio “local for local”, sviluppando e proponendo in Cina i nostri più innovativi prodotti", ha spiegato Josef Nierling, amministratore delegato di Porsche Consulting in Italia, parlando in occasione del webinar “Hints for a successful strategy in a changing scenario”, promosso in collaborazione con la Fondazione Italia Cina.
Ad esempio, Porsche ha scelto proprio questo mercato per lanciare una piattaforma di intelligenza artificiale che è in grado di prevedere quali configurazioni di auto sono più attrattive per il cliente, con l‘obiettivo di avere disponibili in concessionario dei prodotti più in linea con i gusti locali.
Del resto il mercato cinese sta dimostrando una resilienza ed una capacità di ripresa oltre le aspettative. Nell’ultimo trimestre ha registrato infatti un rimbalzo del pil del + 4,9%, in assoluta controtendenza con i mercati occidentali, con prospettive per il 2021 ancora più positive.
Il cambiamento nelle relazioni commerciali sarà molto profondo, poiché il governo sta spingendo lo sviluppo del mercato interno investendo in quei settori che contano oggi e nel prossimo futuro: consumi rivolti alla crescente classe media, mobilità, tecnologie avanzate, big data e intelligenza artificiale, energia e infrastrutture. Con una strategia mirata anche le imprese italiane possono cogliere grandi opportunità in questi settori in Cina, è emerso nel corso dell'appuntamento.
"Con la pandemia in corso Pechino ha ripreso e accelerato alcune delle tendenze già in atto", ha aggiunto Filippo Fasulo, direttore del CeSIF - Fondazione Italia Cina, "In particolare, l’attenzione è rivolta al potenziamento della dimensione interna dell’economia – innovazione della produzione e consumi – per ridurre la dipendenza dall’esterno in un contesto di incertezza globale".
In questo contesto socio-economico in mutazione le aziende devono adottare nuovi approcci: le vecchie strategie, come trovare un buon distributore in Cina, magari in Joint Venture, non sono la strada per sviluppare uno dei mercati più importanti per il prossimo decennio. (riproduzione riservata)