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Politica

Si inasprisce la tensione Usa-Cina sul canale di Panama

Dopo l'accordo di inizio marzo sulla cessione per quasi 23 miliardi di dollari dei porti sul canale da parte del gruppo cinese Hutchison a investitori internazionali guidati dall'americana BlackRock, Pechino ha duramente criticato l'operazione definendola un tradimento del popolo cinese


14/03/2025 17:41

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Li Ka-shing, fondatore di CK Hutchison, di cui ha lasciato la guida anni fa

Si inasprisce la tensione tra Cina e Stati Uniti legata alla gestione del Canale di Panama. Si registra infatti sulla stampa cinese una dura presa di posizione, evidentemente ispirata dal governo di Pechino, sull'accordo stipulato all'inizio del mese tra il gruppo CK Hutchison, che fa capo al finanziere Li Ka-shing di Hong Kong, e un consorzio di investitori internazionali guidato dal fondo americano BlackRock e dal gruppo dello shipping Msc della famiglia italo-svizzera Aponte. 

CK Hutchison aveva annunciato  di aver raggiunto un accordo di principio con un consorzio guidato da BlackRock per la vendita dell'80% delle attività del suo Hutchison Port Holdings Group. L'intesa prevede la cessione di 43 porti e le reti logistiche di supporto, tra cui i porti di Balboa e Cristobal, sul Canale di Panama, pòer 22,8 miliardi di dollari.

La Cina ha duramente criticato la proposta di vendere i porti sul Canale di Panama al colosso americano, definendo l'accordo un esempio di "servilismo senza spina dorsale" e un "tradimento" nei confronti del popolo cinese.

La critica è apparsa in un articolo del quotidiano statale cinese Ta Kung Pao, ripubblicato sul sito web dell'Ufficio per gli affari di Hong Kong e Macao. La notizia ha fatto crollare di oltre il 6% il valore delle azioni di CK Hutchison, la società proprietaria dei porti, con sede a Hong Kong.

Quasi contemporaneamente alla diffusione della notizia da Pechino, l'amministrazione americana  ha formalmente chiesto ai funzionari del Pentagono "opzioni militari credibili" per garantire agli americani un accesso senza restrizioni al Canale di Panama, secondo un promemoria inviato ai dirigenti di alto livello del dipartimento della Difesa a cui ha avuto accesso la Cnn.

Il presidente Trump, come noto, ha più volte insistito sulla necessità che gli Stati Uniti riprendano il controllo del Canale, in particolare durante il suo recente discorso al Congresso, ma la sua amministrazione ha ora formalmente richiesto potenziali opzioni militari per farlo, come rivela il documento firmato dal segretario alla Difesa, Pete Hegseth.

Tra le direttive che i funzionari della difesa sono stati incaricati di eseguire "immediatamente" c'è quella di "fornire opzioni militari credibili per garantire un accesso militare e commerciale equo e senza restrizioni degli Stati Uniti al Canale di Panama". 

La scorsa settimana, il presidente di Panama, Jose Raul Mulino, ha accusato Trump di aver mentito nel suo discorso al Congresso, quando ha affermato che gli Stati Uniti avevano iniziato a rivendicare il controllo sul Canale di Panama. Un giorno dopo il discorso di Trump, Mulino ha scritto su X che in nessuna delle sue conversazioni con i funzionari statunitensi era stata trattata la questione della rivendicazione del Canale da parte degli Stati Uniti. «Ancora una volta, il presidente Trump mente. Il Canale di Panama non è in fase di discussione. Respingo, a nome di Panama e di tutti i panamensi, questo nuovo affronto alla verità e alla nostra dignità come Nazione», ha detto.

Nonostante le affermazioni del presidente Usa fin dalla sua cessione nel 1999 il Canale è stato gestito da Panama e non dalla Cina. (riproduzione riservata)



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