La Via della Seta è arrivata anche a Brescia. E si trasfworma nella Via del Gusto. Con un interscambio di esperienze che prevede l’invio in Cina di professori e studenti della scuola bresciana Cast Alimenti e l’arrivo in Italia di professionisti cinesi dell’agrifood.
L’iniziativa, dal titolo evocativo "Italia-Cina 2020: i mestieri del gusto sulla Via della Seta",prevede di creare nella sede di Cast Alimenti la prima accademia di cucina cinese in Europa: la High quality China cousine academy. Così Brescia, città industriale della Lombardia, a 100 chilometri da Milano, diventerà anche capitale della Via del Gusto.
Il progetto, presentato alla fine della scorsa settimana, ha l’obiettivo di implementare il business e di collaudare servizi innovativi e corsi di formazione in arte culinaria italiana e cinese in vista del 2020, anno della cultura e del turismo tra Italia e Cina. Si inserisce nel quadro di scambi economici e commerciali tra Roma e Pechino rafforzato dalla firma del memorandum d’intesa tra il premier Giuseppe Conte e il presidente cinese Xi Jinping avvenuta lo scorso marzo.
Nel 2018 le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani in Cina hanno raggiunto 439 milioni di euro, e sono quasi triplicate negli ultimi 10 anni, mentre le importazioni hanno raggiunto i 594 milioni. La delegazione cinese che ha presentato l’interscambio nel settore agroalimentare con Brescia era composta dal console generale Song Xuefeng e da Luijie Yao, vice rappresentante generale in Italia di Ccpit, China council for the promotion of international trade.
«Cina e Italia hanno sempre mostrato un grande interesse nello studio delle rispettive culture», hanno spiegato. «Nel 2018 l’interscambio commerciale bilaterale ha superato la soglia dei 50 miliardi di dollari e gli investimenti bidirezionali cumulativi hanno superato i 20 miliardi. Sono valori che dimostrano la solidità del rapporto tra i due paesi».
A nome dell’Italia hanno partecipato all’incontro il responsabile dello Sviluppo economico della presidenza del Consiglio, Carlo Capria, e il partner dell’iniziativa, Maria Moreni, presidente dell’associazione Italy China Link. «La Cina è un paese di di 1,4 miliardi di persone, ad alto sviluppo tecnologico con un investimento sulla Via della Seta di 2 mila miliardi,» ha ricordato Capria, «dal canto nostro dobbiamo promuovere l’alta qualità certificata e garantita, perché il mondo vuole mangiare sano. E l’Italia, nell’agroalimentare, è campione del mondo».
«Siamo orgogliosi che Italia e Cina abbiano trovato un nuovo punto d’incontro sulla Via del Gusto», ha sottolineato Moreni. «Con questa iniziativa daremo il via a una nuova era della collaborazione tra i due paesi».
Al centro del progetto c’è Cast Alimenti, la scuola di formazione e alta specializzazione culinaria. «Vogliamo fare in modo che la Via della Seta venga percorsa in continuazione», ha affermato il direttore dell’istituto bresciano, Vittorio Santoro. «Proprio nel contesto della Via della Seta abbiamo inserito la via dei mestieri del gusto nell’ottica della cultura alimentare, che per noi è fondamentale. Lo scambio tra Italia e Cina, in tal senso, farà crescere entrambi».