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Provincia / Citta

Zibo vuole trasformarsi in un polo per le imprese italiane in Cina

La municipalità dello Shandong sta creando un'area speciale dedicata ad attrarre aziende delle penisola, per favorire investimenti e la creazione di jv. Il prossimo 6 novembre, con il sostegno di Gwa Gateway Advisory, 15 imprese selezionate avranno un confronto con controparti cinesi. I settori interessati sono la manifattura smart, la ceramica, le apparecchiature mediche


24/10/2019 16:58

di Mauro Romano - Class Editori

Italiani a Zibo
La Italian Golden Town di Zibo

Un polo dedicato interamente all’Italia nel cuore della provincia cinese dello Shandong. La municipalità di Zibo sta puntando sul midcap italiane con l’intenzione di attrarre investimenti e favorire la creazione di joint venture, concentrandosi nei settori della manifattura smart, della ceramica,  delle apparecchiature mediche e del farmaceutico.

L’appuntamento è per il 6 novembre. Per il giorno l’amministrazione locale, con il contributo di GWA Greatway Advisory, sta preparando un’occasione di incontro tra 15 aziende italiane selezionate e possibili partner locali. Da tempo la città sta mettendo in piedi un sistema di incentivi e progetti speciale per attrarre investimenti greenfield e favorire l’arrivo di imprese.

Il pacchetto include grant, formazione, sostegno nel rapportarsi con la politica locale.  Tra i progetti speciali in rampa di lancio anche un acceleratore d’impresa dedicato alla cooperazione sino-italiana. “L’aspetto più interessante è che da parte cinese non c’è soltanto la volontà di spingere le aziende italiane a investire nell’area, ciò che si vuole favorire è la nascita di joint venture”, spiega a classxhsilkroad l’avvocato Giovanni Pisacane, socio fondatore di GWA Legal and Tax Advisory.

Lo studio sta aiutando le controparti cinesi nella selezione delle 15 aziende. In realtà nella scelta l’input sta arrivando dalle stesse imprese del Dragone,  attive nel segnalare realtà imprenditoriali della penisola, spesso non molto conosciute, ma dotate di tecnologia, prodotti o brevetti che uniti alla scala di produzionedei numeri cinesi possono garantire una leva di espansione sul mercato cinese.  Già lo scorso marzo 40 aziende avevano avuto l’occasione di visitare l’area di Zibo.  Rispetto alla scorsa primavera gli incontri di novembre saranno più mirati e ristretti a pochi settori.

Nella prima metà dell’anno il pil provinciale dello Shandong è cresciuto del 5,4%. A fare da traino è stata soprattutto la manifattura high-tech e a valore aggiunto. In particolare i sistemi intelligenti hanno messo a segno un balzo del 22,9%.

Per quanto riguarda Zibo l’attenzione per la penisola è alta già da qualche anno. Nel  2017 lo studio creativo Fima ha progettato il complesso dell’Italian Golden Tower, un centro commerciale da 35mila metri quadrati per  laboratori orafi e negozi dedicati esclusivamente all’oro e ai gioielli, con spazi per lo spettacolo, ristoranti e locali. (riproduzione riservata)


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