L'obiettivo è di decuplicare entro il 2030 l'export di auto di tutti i tipi, dall'elettrico al tradizionale, costruendo anche stabilimenti fuori dalla Cina. La società ha inaugurato uno stabilimento in Malesia e ha previsto di aprire poi un'altra fabbrica in Thailandia a giugno, e ha progetti per Egitto, Turchia e Brasile
Nel primo trimestre di quest'anno ha raggiunto 66 miliardi di dollari, il 2% in più del trimestre precedente. L'Europa è stata il principale mercato di sbocco con il 27,4% del totale, percentuale sostanzialmente stabile. In confronto al 2019 le esportazioni cinese nel settore sono cresciute del 25%
Ha appena aperto una filiale a Changzhou, nella provincia dello Jiangsu, guardando all'espansione sia sul mercato interno della Repubblica popolare, dove già esportava, che sui mercati vicini. «il potenziale del Far East è immenso», ha spiegato il ceo Luigi Cologni
Colpo grosso dell'imprenditore americano che con una visita lampo nella Repubblica popolare riesce a sbloccare la trattativa sulla possibilità di avere dati sensibili per il software delle sue auto. Baidu fornirà le mappature più aggiornate alla Tesla rendendola concorrenziale alle auto cinesi
Su base annua le vendite sono calate del 46%, marzo su marzo, anche se rispetto a febbraio c'è stato un forte rimbalzo (+120%). ma gli analisti sono concordi nell'osservare che la crisi è ben lungi dall'essere superata e che, anzi, gli stimoli fiscali varati dal governo stanno perdendo efficacia
Secondo Marco Arduini, ceo del gruppo di Baranzate (Milano), non si può essere un player globale se si prescinde dalla conoscenza del mercato cinese. La supply chain dei produttori europei e nordamericani si basa anche su forniture che arrivano dalla Cina.
Con il governo italiano ci sono contatti preliminari, secondo Qian Xie, head of Europe operation del costruttore cinese, che si appresta a vendere in Europa veicoli premium. L'obiettivo sarebbe un impianto da 100.000 auto all'anno
Si tratta di auto elettriche con il 40% di costi in meno, risparmiati grazie alla nuova China Electrical Architecture che utilizza un computer centrale e una struttura zonale per controllare tutta l’elettronica per ottenere funzioni come la guida autonoma
Parla Valtero Canepa, il ceo del gruppo farmaceutico che nel Dragone ha 400 dipendenti e tre società di cui una in jv con Sine, controllata dal secondo gruppo farmaceutico cinese. La ragioni della crescita e le prospettive di mercato secondo il manager che lavora in Cina da dieci anni
Nel 2023 con oltre 5 miliardi di euro di import ed export, l’Italia risulta, per la Cina, il primo partner commerciale tra i paesi dell’Ue a 27, superando Germania, Francia, Belgio e Paesi Bassi nel settore healthcare, secondo dati Farmindustria. Il caso della Pfizer Italia di Ascoli Piceno
Il gruppo di Reggio Emilia, fondato e diretto da Fulvio Montipò, ha comprato la maggioranza di Process partners China e ha incrementato la partecipazione in Yrp Flow Tecnology di Shanghai investendo 2,9 milioni di euro. le due realtà hanno generato un fatturato di 11 milioni di euro
Dal Guangdong dove producono migliaia di modelli al giorno, Shein, Temu e Cainao spediscono nei cinque continenti 5.000 tonnellate di vestiti che inondano i negozi e poi le discariche. Tutti giocano sul prezzo più basso, ma il paradosso è che in Cina alla generazione Z, Shein non vende quasi nulla. Intanto nessuno calcola il costo sociale di questo fenomeno
L'indice risultato da un sondaggio tra 3 mila pmi è cresciuto di 1,3 punti, l'aumento più alto dal quarto trimestre 2020. Gli indicatori degli otto comparti inclusi nel sondaggio sono stati trainati dal settore dell'alloggio e della ristorazione, dei trasporti e del software informatico che hanno registrato il miglioramento più significativo
Con oltre 50 milioni di export nella Repubblica popolare, il gruppo di Seregno proprietario dell'iconico brand per la pulizia della casa, ha conquistato una posizione di leader di mercato. E ora attira nuovi investitori: dopo Azzurra Capital di Stefano Marsaglia, un club deal organizzato da Unicredit
La società fondata da Massimo Di Risio assembla in Cina, dove ha partnership con Chery, Jac Motors e Baic, i suoi modelli che poi rifinisce in Italia. Ma ora sta allargando la base produttiva di Isernia e la rete di vendita che copre anche il mercato spagnolo e progetta di sbarcare in Francia e Germania