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Country Garden, perdite record nel semestre, più vicino il default

Confermando le previsioni, il gruppo immobiliare cinese ha comunicato che le perdite hanno toccato un record di 48,9 miliardi di yuan (6,72 miliardi di dollari). Intanto il management sta cercando di assicurarsi un periodo di grazia di 40 giorni per il rimborso di un'obbligazione privata onshore da 3,9 miliardi di yuan (circa mezzo miliardo di dollari) in scadenza sabato 2 settembre


31/08/2023 15:24

di Guido Marzetti - Class Editori

settimanale
Yang Huiyan, presidente e maggiore azionista di Country Garden Holdings

Perdite record per Country Garden, il gigante dell'immobiliare cinese in crisi da tempo: nel primo semestre di quest'anno le perdite hanno toccato un record di 48,9 miliardi di yuan (6,72 miliardi di dollari) spingendo il gruppo più vicino al default. La stessa società ha avvertito che, se la performance dovesse continuare a peggiorare, potrebbe non essere in grado di rispettare i suoi impegni finanziari e ciò potrebbe comportare un default e al contempo default incrociati per alcuni prestiti.

Alla fine di giugno le passività totali di Country Garden, a corto di liquidità, ammontavano a circa 194 miliardi di dollari. Un default di Country Garden aggraverebbe la spirale della crisi immobiliare del Paese e potrebbe ritardare la prospettiva di una ripresa non solo del mercato immobiliare, ma dell’intera economia cinese.

Country Garden Holdings sta anche cercando di assicurarsi un periodo di grazia di 40 giorni per il rimborso di un'obbligazione privata onshore da 3,9 miliardi di yuan (circa mezzo miliardo di dollari) in scadenza sabato 2 settembre e, al contempo, starebbe cercando di ottenere l'approvazione dei creditori per allungare di tre anni la scadenza.

Country Garden ha rinviato di una settimana il termine di voto per l'approvazione del nuovo piano da parte dei creditori, portandolo al 31 agosto, nella speranza di raccogliere più consensi.

Country Garden, altro ex campione del real estate cinese dopo Evergrande, ha già mancato il pagamento di due cedole denominate in dollari per un totale di 22,5 milioni di dollari all'inizio di agosto, sollevando timori che l'aggravarsi della crisi del debito immobiliare in Cina possa indebolire il settore finanziario e compromettere la generale ripresa economica del Paese asiatico.

A ciò si aggiunge il fatto che nelle ultime settimane Country Garden ha sospeso il trading di 11 bond quotati onshore e ha emesso un profit warning. La richiesta di estensione del periodo di grazia rappresenta quindi l'ennesimo segnale di difficoltà per uno dei più grandi imprenditori edili della Cina e conferma l'intensificarsi delle tensioni finanziarie sul settore immobiliare cinese anche dopo che i funzionari del governo si sono impegnati a sostenere maggiormente il comparto. Se il nuovo periodo di grazia per le obbligazioni in yuan di Country Garden verrà approvato, l'attenzione degli investitori si sposterà su inizio settembre, quando scadrà il periodo di grazia per i recenti mancati pagamenti sulle obbligazioni internazionali. (riproduzione riservata)


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