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Azienda Costruzioni

Salini punta a est, nuovo mega contratto in Australia

Vale oltre 2 miliardi di euro per il gruppo romano quello firmato ieri a Sidney per costruire un impianto idroelettrico che prevede una stazione di pompaggio un chilometro sottoterra. Con la nuova gara vinta, l'Australia è diventata insieme al Medio Oriente dove Salini Impregilo è impegnata in lavori per 10 miliardi di dollari, uno dei mercati strategici


05/04/2019 10:37

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

diga
Una parte dello Snowy Mountains Hydro-electric scheme

La spinta a guardare a Est nel mondo della grandi infrastrutture, annunciata da Pietro Salini l'anno scorso come scelta strategica per il main contractor italiano, ha fruttato un nuovo mega contratto in Australia per la realizzazione di un complesso sistema idroelettrico. 

L'annuncio è stato dato questa mattina dall'azienda impegnata a consolidare il mercato in crisi dei grandi costruttori con un'offerta per rilevare il concorrente Astaldi. Compito di Salini Impregilo sarà quello di collegare le dighe di Tantangara e Talbingo, attraverso lo scavo di una serie di gallerie, e costruire una centrale elettrica sotterranea con una stazione idroelettrica dotata di un sistema di pompaggio situato a circa un chilometro in sotterraneo.

Grazie a questo nuovo incarco, l'Australia, dove il settore idroelettrico  contribuisce per il 34% della produzione totale di energie rinnovabili, diventa uno dei primi paesi di sviluppo del business per il Gruppo, con un backlog che passa dall’1,5% al 7% del valore complessivo. Nel primo trimestre di quest'anno,il gruppo romano ha annunciato di aver acquisto ordini già firmati o in corso di finalizzazione per 3,9 miliardi di euro, quattro voltetanto quelli acquisiti nel primo trimestre del 2018,  che si aggiungono ai 6 miliardi relativi ai 12 medi dell'anno scorso.   

Al momento il gruppo Salini Impregilo, dicui faparte la controllata americana Lane,  che è quella ad avere vinto la gara, è impegnata nel paese con la costruzione della linea ferroviaria sotterranea a Perth, il Forrestfield-Airport Link, per garantire un miglior collegamento tra il centro cittadino e le aree limitrofe, ed è stato inserito nella short list per la fase iniziale dei lavori di scavo del Western Sydney Airport.

Il valore complessivo del contratto assegnato alla jv Future Generation, tra Lane-Salini (65%) e gli australiani di Clough (35%) è di 3,228 miliardi di euro per la realizzazione dei lavori di ingegneria civile e elettromeccanica, di cui la quota Salini ammonta a 2,098 miliardi di euro. 

L'intero progetto, denominato Snowy 2.0, prevede la realizzazione di una ulteriore rete di impianti idroelettrici nell’ambito del Snowy Mountains Hydro-electric Scheme, a supporto del piano di sviluppo per le energie rinnovabili su cui il paese sta investendo.

«Attraverso questo grande progetto il gruppo estende le sue attività in Australia anche al settore acqua, supportando il paese nel suo piano di incremento della produzione di energia pulita e mettendo a disposizione un know-how acquisito con centinaia di opere realizzate nel mondo,» ha commentato Pietro Salini, ceo del gruppo.

«Con questo nuovo contratto, Salini Impregilo consolida la propria presenza in Australia, dopo aver lavorato negli ultimi anni a grandi iniziative nel settore dei trasporti, rafforzando la mobilita sostenibile in particolare nelle città di Sydney e Perth. Questo risultato conferma che la nostra strategia di crescita nel paese e gli investimenti fatti negli ultimi anni anche con le università per lo sviluppo dei giovani talenti sono andati nella giusta direzione», ha spiegato.

Commissionato da Snowy Hydro Ltd, tra i più grandi produttori di energia del paese, il progetto Snowy 2.0 aumenterà di 2.000 MW la capacità di generazione di energia elettrica del sistema Snowy Mountains Hydro-electric Scheme, che si aggiungeranno agli attuali 4.100 MW. Il nuovo impianto triplicherà la capacità di pompaggio del sistema, che attualmente viene impiegato per coprire il fabbisogno energetico in caso di picchi di domanda o di carenza di approvvigionamento da fonti rinnovabili, come quella eolica o solare.

 

A Sydney, il Gruppo ha completato lo scorso anno il ponte e il viadotto skytrain nell’ambito del Sydney Metro Northwest, il più grande progetto di trasporto pubblico del paese, premiato nel 2018 come “Project of the Year” dalla prestigiosa rivista di settore Engineering News-Record (ENR).

Leader mondiale nella costruzione di impianti idroelettrici, grazie in particolare alle grandi opere realizzate in Africa con progetti riconosciuti dagli specialisti all'avanguardia per le soluzioni adottate, il gruppo è fortemente impegnato anche nel settore Medio orientale del mondo, dove nei paesi arabi in sviluppo del Golfo persico sta realizzando lavori per un totale di 10 miliardi di dollari, tra la più grande metropolitana del mondo, quella di Riad.

In Asia centrale, lungo i paesi toccati dalla Belt and Road Iniziative, la sfidadel gruppo italiano si sta concretizzando da un paio d'anni nella costruzione di un'altra diga da record, Rogun, in Tagikistan, un progetto da 3,9 miliardi di dollari di investimento che diventerà una volta realizzato il più grande impianto idroelettrico dell'Asia centrale, in grado di risolvere in buona parte i problemi energetici di due paesi



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