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Azienda Energetico

A Renco il più grande intervento green field dell'Armenia

Il gruppo pesarese costruirà una centrale elettrica a ciclo combinato nella capitale Yeravan. Tra i partner del progetto anche Sace e Simest (gruppo Cdp), Siemens e Ifc. L'infrastruttura contribuirà all'efficienza produttivi dell'ex repubblica sovietica, oggi dipendente da combustibili importati e a ridurre i costi del gas naturale. La struttura finanziaria sarà un project finance


05/03/2019 15:46

di Mauro Romano - Class Editori

renco
Giovanni Rubini (a sinistra), ceo di Renco, alla firma dell'accordo a Yerevan in Armenia

Sostenuta da Sace Simest, il gruppo pesarese Renco costruirà la nuova centrale elettrica di Yeravan, in Armenia. Si tratta di un progetto in partnership pubblico-privata per la costruzione e la gestione per 25 anni di una centrale a ciclo combinato da 253 Mw. Oltre allo sviluppo e al cofinanziamento del progetto, Renco sarà Epc Finance ed Epc Contractor per realizzare l’opera.

La centrale sorgerà nella vicinanze della capitale armena. Proprietà e gestione saranno della Armpower Cjsc, società di diritto armeno, con capitale da 90 milioni. Renco  Power Csjc , newco  nel cui capitale entra anche Simest con un investimenti in equity per 12,5 milioni, avrà il 60% delle quote, mentre il restante 40% sarà in mano a Siemens Project Venture.

Nell’ambito del progetto Renco, gruppo attivo come general contractor  nei settori dell’Oil&Gas e delle infrastrutture sia civili sia industriali,  ha inoltre ottenuto un finanziament da 160 milioni di dollari erogato dall’Asian Development Bank, da Deg, società del gruppo tedesco KfW, e dal Fondo Ofid dell Ope, coordinati dall’International Finance Corporation della Banca mondiale.

Il progetto è il più grande intervento “green field” in project finance della storia dell’Armenia, spiega una nota,  e riveste un’importanza strategica per il Paese, uno dei nodi strategici della Belt & Road nell'area del Caucaso, considerando che due terzi dell'elettricità prodotta nell’ex repubblica sovietica  è generata da combustibili importati e che la produzione di energia è principalmente ottenuta con l’utilizzo di centrali termiche a bassa efficienza energetica ormai obsolete.

Il nuovo impianto contribuirà all’aumento dell'efficienza della produzione di energia elettrica, a ridurre i costi del gas naturale e le emissioni di gas serra.


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