Ansaldo Energia ha completato in anticipo sui tempi contrattuali le ultime tappe della costruzione ed entrata in esercizio della centrale elettrica a gas di Mornaguia in Tunisia. Nonostante le difficoltà legate all'emergenza sanitaria scatenata da Covid-19 è riuscita a raggiungere la piena capacità produttiva dell'impianto di 600MW, in tempo per il picco di consumo estivo.
La commessa, del valore di circa 250 milioni di euro per la costruzione di una centrale elettrica da 600 MW azionata da due turbine a gas, era stata aggiudicata ad Ansaldo nel 2018.
L'accordo con Société Tunisienne de l’Élecriticité et du Gaz (STEG) prevede un contratto EPC (Engineering, Procurement and Construction, fornitura “chiavi in mano”) per la realizzazione di una centrale termoelettrica a ciclo aperto alimentata a gas e un contratto LTSA (Long Term Service Agreement) per attività di manutenzione e assistenza della centrale.
L’impianto sarà equipaggiato da due turbine a gas modello AE94.3A e relativi generatori e sistemiausiliari realizzati negli stabilimenti Ansaldo Energia di Genova.
Ansaldo Energia consolida e rafforza la sua storica presenza in Tunisia, avendo già realizzato gli impianti di “Sousse C” e di “Sousse D”, nella regione di Sidi Abdel-Hamid (Governatorato di Sousse), di “Rades B” e seguendo le attività di service dell’impianto di Ghannouch.
Il gruppo ha chiuso il 2019 con ricavi consolidati per 984,1 milioni, una perdita di esercizio di 255,7 milioni nel bilancio consolidato e 122,3 milioni in quello di esercizio. Il bilancio riflette il deconsolidamento di alcune società controllate per le quali è stato avviato un processo di dismissione. Nell'ultimo anno Ansaldo Energia ha inoltre registrato un aumento degli ordini del 30% (1,3 miliardi di euro) che hanno portato il portafoglio a quasi 4,4 miliardi. L'ebitad è stato positivo di 134,3 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi pari al 13,6%.Il patrimonio netto consolidato è di 193,2 milioni, mentre quello della capogruppo è di 219,2 milioni. (riproduzione riservata)