Maxicommessada 1,2 miliardi di euro per Maire Tecnimont in Russia. Nell'ambito di un consorzio guidato proprio dal gruppo di ingegneria impiantistica. la si aggiudicata un contratto Epss (Engineering, Procurement and Site Services) da Amur Gcc, società controllata da PJSC Sibur Holding.
L'appalto è stato vinto tramite la controllata Tecnimont che guida il consorzio a cui partecipano MT Russia, Sinopec Engineering e Sinopec Engineering Group Russian Branch.
Il contratto riguarda lo sviluppo petrolchimico del Amur Gas Chemical Complex. AGCC costituisce l'espansione downstream dell'impianto di trattamento gas Amur (AGPP), nella città di Svobodny, nella regione dell'Amur, nell'estremo oriente della Federazione Russa, vicino al confine con la Cina, per il quale Maire Tecnimont attualmente sta eseguendo uno dei pacchetti.
Il programma comprende varie linee di produzione di poliolefine di larga scala. Il completamento del progetto è atteso entro il 2024 e darà vita ad uno dei maggiori impianti petrolchimici al mondo che sarà alimentato dai prodotti associati al gas naturale del progetto Agpp. L'intera iniziativa di sviluppo del gas nella regione dell'Amur (Agpp e Agcc) rappresenta pertanto un punto di svolta nello scenario energetico globale.
"Questo progetto conferma l`affidabilità della nostra strategia di coinvolgimento fin dalle prime fasi di sviluppo di progetti con clienti selezionati, con una visione industriale di lungo termine nella catena di valore del gas naturale - ha commentato Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Maire Tecnimont - Il progetto AGCC fa seguito alla partecipazione di Tecnimont nel mega impianto di trattamento gas di Amur, nell'estremo oriente della Russia, e rappresenta la sua monetizzazione downstream nelle poliolefine. In queste circostanze eccezionali dovute alla diffusione del Covid, siamo orgogliosi di impegnarci in questo lavoro prestigioso e di mettere le nostre migliori energie al servizio di un cliente di lungo corso come Sibur".
Nel 2019 il gruppo di ingegneria impiantistica ha generato un utile netto consolidato di 114,7 milioni di euro, in calo del 2,3% su base annua. Il risultato netto rettificato è rimasto invariato a 116,8 milioni. Il risultato di gruppo è migliorato da 110,6 a 113 milioni e quello rettificato è salito del 4,1% a 115,1 milioni. I ricavi sono diminuiti dell'8,5% a 3,338 miliardi. L'ebitda rettificato è cresciuito del 2% a 209,9 milioni e l'ebit rettificato è rimasto stabile a 185,7 milioni. Il cda proporrà un dividendo di 0,116 euro per azione. riproduzione riservata)