MENU
Azienda Energetico

Snam conquista gli Emirati: suo il 49% delle reti di Abu Dhabi

Il gruppo di Alverà, parte della cordata a sei capitanata da Gip, entra nel capitale di Adnoc Gas Pipeline Assets per 10,1 miliardi dollari. La quota in capo a San Donato è di circa 250 milioni di dollari


23/06/2020 10:49

di Nicola Carosielli - Class Editori

Alverà
Marco Alverà, ceo Snam

Il vento d'Oriente soffia forte tracciando una nuova rotta per Snam. Il gruppo guidato dal ceo Marco Alverà, in consorzio con alcuni tra i più importanti fondi di investimento internazionali, ha raggiunto oggi un accordo con The Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), uno dei maggiori operatori energetici al mondo, per acquisire il 49% delle reti di Abu Dhabi in quello che rappresenta attualmente la più grande operazione al mondo per il 2020 in infrastrutture energetiche.

In particolare l’operazione prevede che il consorzio, nel quale Snam è affiancata da Global Infrastructure Partners (GIP), Brookfield Asset Management, GIC (il fondo sovrano di Singapore), Ontario Teachers’ Pension Plan e NH Investment & Securities, acquisì il 49% di Adnoc Gas Pipeline Assets LLC (Adnoc Gas Pipelines), società che detiene per 20 anni i diritti di gestione, remunerati a tariffa, delle infrastrutture (38 gasdotti) che collegano le attività upstream di Adnoc ai punti di consumo di Abu Dhabi e ai terminali di esportazione e interconnessione verso gli Emirati confinanti. Il restante 51% di Adnoc Gas Pipelines resterà in capo al colossso di Abu Dhabi.

L’operazione è la prima acquisizione di Snam fuori dall’Europa e valuta il 100% di Adnoc Gas Pipelines circa 20,7 miliardi di dollari (10,1 miliardi di dollari per il 49%). Il consorzio, come spiegato da MF-Milano Finanza il 2 giugno, in cui Snam  rappresenta l'unico operatore industriale, ha ottenuto un finanziamento da circa 8 miliardi di dollari da un pool composto da circa 20 banche internazionali. Il contributo in equity è ripartito proporzionalmente tra i membri del consorzio, i quali detengono tutti quote paritetiche a eccezione del capofila Gip. Per Snam, in particolare, l’esborso con mezzi propri sarà pari a circa 250 milioni di dollari.


Come ha spiegato Alverà, "con questo accordo strategico rafforziamo la nostra presenza internazionale entrando in un Paese e in una regione centrali nel settore energetico, consolidando ulteriormente il ruolo dell’Italia nell’area del Golfo. Il nostro obiettivo è promuovere ulteriori opportunità di collaborazione, in particolare nella transizione energetica". Per questo, ha aggiunto Alverà, "lavoreremo con Adnoc e i partner del consorzio facendo leva sulle nostre competenze industriali e le nostre soluzioni innovative nella gestione di infrastrutture per dare un contributo al sistema energetico degli Emirati. Abbiamo concluso questo accordo lavorando interamente da remoto negli ultimi mesi, a testimonianza della resilienza di Snam e della sua forte determinazione nel proseguire il percorso di crescita degli ultimi anni".

Quanto a Sultan Al Jaber, Ministro di Stato degli Emirati Arabi Uniti e ceo di Adnoc, si è detto lieto "di stringere una nuova partnership con alcuni dei principali investitori istituzionali e infrastrutturali al mondo nella più importante transazione nelle infrastrutture energetiche della regione. Questa storica operazione testimonia la fiducia della comunità finanziaria internazionale nei confronti di Adnoc e crea un valore significativo dalle nostre attività infrastrutturali, dopo l’innovativa operazione dello scorso anno sui nostri oleodotti. L’investimento annunciato oggi conferma il forte interesse negli asset di valore di Adnoc e costituisce un ulteriore riferimento per grandi investimenti in energia e infrastrutture negli Emirati Arabi Uniti e nella regione. L’accordo, infine, consolida il ruolo di ADNOC come partner attrattivo e rafforza la posizione del nostro Paese come destinazione di investimenti internazionali, anche in presenza di un contesto che non ha precedenti". (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi