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Azienda Energetico

Eni, nuova importante scoperta di gas in Indonesia

Possibili sinergie con Deepwater Development. Le stime preliminari della scoperta dal pozzo Geng North-1 indicano volumi pari a 5 mila miliardi di piedi cubi di gas (circa 140 miliardi di metri cubi)


03/10/2023 12:39

di Mauro Romano - Class Editori

Indonesia-Eni

Nuova importante scoperta di gas per Eni in Indonesia. Il colosso oil guidato da Claudio Descalzi ha annunciato una scoperta a gas effettuata dal pozzo Geng North-1 perforato nella licenza North Ganal, a circa 85 km di distanza dalla costa orientale del Kalimantan in Indonesia. Le stime preliminari indicano volumi complessivi pari a 5 mila miliardi di piedi cubi di gas (circa 140 miliardi di metri cubi) con un contenuto di condensati fino a circa 400 milioni di barili. «I dati acquisiti permetteranno lo studio delle opzioni per uno sviluppo accelerato», si legge nel comunicato di Eni. Per Equita Sim la notizia è positiva in quanto la scoperta è rilevante. «Riteniamo che potrebbe aggiungerebbe valore al portafoglio gas di Eni per diverse centinaia di milioni di dollari se non addirittura per oltre un miliardo di dollari in funzione dei costi/tempi di messa in opera del progetto (time to market)», sottolinea la Sim.

Più in dettaglio, il pozzo, perforato fino a una profondità di 5.025 metri in 1.947 metri di profondità d’acqua, ha incontrato una colonna a gas di circa 50 metri in arenarie di età miocenica dalle eccellenti proprietà petrofisiche, che sono state oggetto di un’intensa campagna di acquisizione dati. Per una completa valutazione della scoperta è stata eseguita con successo una prova di produzione che, sebbene limitata dalle capacità delle attrezzature di test, ha permesso di stimare una portata del pozzo pari a 80-100 milioni di piedi cubi al giorno (circa 2,2-2,7 milioni di metri cubi al giorno) e 5000 -6000 barili al giorno di condensati associati.

La campagna esplorativa in corso, assieme alle recenti acquisizioni, è in linea con la strategia di transizione, per condurre progressivamente il portafoglio di Eni nel 2030 a un mix di gas e gas naturale liquefatto al 60%, incrementando il contributo di LNG equity. L’Indonesia, e in generale l’Asia sud-orientale, rivestono un ruolo importante in questa strategia. Infatti, Geng North, grazie alla sua ubicazione e alle sue dimensioni, ha il potenziale per contribuire significativamente alla creazione di un nuovo polo di produzione nella parte settentrionale del bacino del Kutei, collegabile alle facilities di liquefazione di Bontang, sulla costa del Kalimantan orientale, sfruttandone la capacità disponibile. Si stima che, in aggiunta a Geng North, nell’area di interesse siano presenti oltre 5 mila miliardi di piedi cubi (Tcf) di gas in scoperte non ancora sviluppate.

Allo stesso tempo un altro significativo potenziale esplorativo è in fase avanzata di definizione attraverso gli studi in corso. La scoperta di Geng North è, infatti, adiacente all’area dell’Indonesia Deepwater Development che include diverse scoperte non ancora sviluppate, in particolare nelle licenze Rapak e Ganal, per la quale Eni ha recentemente annunciato l’acquisizione degli interessi di Chevron, aumentando la quota di partecipazione e acquisendo il ruolo di operatore. Il gruppo ritiene che siano possibili significative sinergie in termini di opzioni di sviluppo fra le due aree. L’acquisizione, inoltre, fornisce l’opportunità di sviluppo rapido (“fast track”) delle scoperte esistenti di Gendalo e Gandang (con riserve recuperabili di circa 56 miliardi di metri cubi di gas) mediante le facilities di produzione di Jangkrik operate da Eni.


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