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Azienda Finanza

Bank of China: nel 2019 il portfolio Italia è cresciuto del 30%

L'istituto si candida a diventare partner fondamentale anche per le pmi e la loro internazionalizzazione. Dal 2014 è attivo nell'organizzare incontri B2B. Lo scorso anno sono state coinvolte 200 imprese


14/10/2020 13:36

di Mauro Romano - Class Editori

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Jiang Xu, presidente di Bank of China Milan Branch

Nel  2019 Bank of China ha visto incrementare il proprio portfolio del 30%. "Siamo la prima banca cinese ad operare in Italia con una filiale, operiamo nel Paese da 10 anni e siamo molto impegnati a supportare nell'offerta di servizi finanziari le aziende italiane e cinesi in questa era post-Covid per rafforzare la collaborazione Italia-Cina", ha spiegato il presidente di Bank of China Milan Branch, Jiang Xu,  intervenendo alla Belt and Road Initiative 3, organizzata da Class Editori, in collaborazione con l'agenzia statale cinese Xihua. 

"La Bank of China vuole creare un vero e proprio supporto finanziario per tutte le iniziative che vanno nella direzione della Belt and Road. Vogliamo facilitare le aziende italiane a intraprendere questa strada", ha aggiunto il top manager, "Aspiriamo ad essere un partner fondamentale anche per le pmi e la loro internazionalizzazione: organizziamo per esempio eventi di incontro tra tali aziende dal 2014. L'anno scorso abbiamo coinvolto 200 piccole e medie imprese".

L'ultimo appuntamento in ordine di tempo, nonostate le difficoltà logistiche dettate dall'emergenza sanitaria, si è svolto nelle scorse settimane. Lo scorso 25 settembre, nell'ambito del Business Forum Italia Cina, organismo promosso dal ministero degli Affari Esteri italiano e dal ministero del Commercio cinese e co-presieduto da Cassa Depositi e Prestiti e da Bank of China per la parte cinese, sono stati organizzati uan serie di incontri B2B virtuali, con un  focus sulla città di Guangzhou e sulla provincia del Guangdong, polmone economico e innovativo della Repubblica popolare. Incontri  organizzati dalla filiale della Bank of China nella metropoli meridioale.

Gli incontri hanno interessato i settori della meccanica e dell'elettronica, in particolare applicate alla filiera del food processing; la farmaceutica,  arredo, automotive.

Il forum ha preceduto di alcune settimane l'apertura della terza edizione della Ciie di Shanghai, la Fiera internazionale dell'import, in calendario dal 5 al 10 novembre. Negli ultimi due anni sono stati 600.000 i visitatori professionali, 150 Paesi espositori, 3600 aziende presenti nella prima edizione e numeri superiori nella seconda. (riproduzione riservata) 


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