Sono 17 le stelle della finanza cinese premiate da Global Finance. Per il quattordicesimo anno, la rivista nata nel 1987 ha selezionato le migliori istituzioni del Dragone nel campo del credito, del fintech, dell’asset management.
“La Cina è stata la prima colpita dalla pandemia, ma ha saputo gestire bene la situazione e ha buone prospettive per una forte ripresa. Per cogliere le opportunità offerte, le aziende globali devono poter contare su forti controparti sul campo”, ha sottolineato Joseph Giarraputo, editore e direttore di Global Finance, “I nostri Stars of China Awards guardano quindi quelle le istituzioni cinesi che hanno dimostrato di poter essere un sostegno per le imprese internazionali”
Nella lista dei premiati compaiono più volte la China International Capital Corporation (Cicc), Ping An Bank, Icbc e la Bank of China. La prima è stata selezionata quale migliore banca per le pmi, miglior provider per il wealth management e come miglior istituto per i green bond.
Il colosso Icbc si conferma come prima corporate bank e come istituto della Belt and Road initiative, il mastodontico progetto di interconnessione euroasiatica lanciato dal presidente Xi Jinping nel 2013. Premiato anche come miglior istituto per quanto riguarda i servizi legati ai metalli preziosi.
Per Ping Ang Bank i riconoscimenti riguardano gli sviluppi tecnologici nel private banking e nel trading, nonché il commercio transfrontaliero. Quanto a Bank of china è stata riconosciuta quale miglior private bank e come miglior istituto per la finanza verde. Per le infrastrutture green il premio è invece andato alla Shanghai Huarui Bank. Migliore asset manager estero nella Repubblica popolare è invece stato indicato BlackRock Ccb Fund.
Completano l’elenco la Bank of Shanghai per la gestione dei rischi, la Harbing Bank per la corporate governance, China Amc come asset manager. E ancora la Guangdong Hauxing Bank per la corporate social responsability, Guangfa Bank per i transaction service, la Hunan Bank of Sanxiang come istituto più innovativo. Infine. China Zheshang Bank per il fintech, la Agricoltural Bank of China per l’innovazione nei pagamenti e la China Construction Bank per il contributo all’internazionalizzazione dello yuan. (riproduzione riservata)