Può darsi che Suning stia valutando altre ipotesi per la cessione dell’Inter o che qualche altro fondo stia approfondendo il dossier, ma al momento secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza la pista Bc Partners rimane quella più calda e anzi, qualcuno insiste che sia l’unica che abbia davvero chances di andare in porto. I contatti tra l’imprenditore cinese Zhang Jindong proprietario del club e il fondo proseguono e c’è chi è convinto che l’operazione potrebbe chiudersi nel giro di poche settimane.
Di sicuro, come ha rivelato ieri MF-DowJones, Bc Partners sta affinando gli ultimi calcoli e sta lavorando ai dettagli dell’offerta per il club nerazzurro. La proposta, secondo quanto si apprende da alcune fonti, verrà recapitata a Suning entro fine settimana o al massimo nei primi giorni della prossima e prevederà anche la richiesta di una risposta scritta sia in caso di accettazione sia di rifiuto.
L’Inter è controllata al 68,55% da Great Horizon Capital Sarl, che a sua volta fa capo al gruppo Suning, mentre il restante 31,05% è in mano a International Sports Capital che fa capo al private equity di Hong kong Lion Rock. Quote minoritarie (0,4%) restano in mano a piccoli soci, gran parte (0,37%) al main sponsor Pirelli. Come spesso accade, Suning e Bc Partners finora non si sono trovati sulla valorizzazione del club (l’ultima proposta da 880 milioni è stata respinta), e come riportato da MF-DowJones ci sarebbero visioni discrepanti su contratti, sponsorizzazioni e operazioni con parti correlate.
Resta il fatto che il tempo stringe sia per l’Inter sia per Suning. Il 16 febbraio la società dovrà onorare pagamenti per circa 80 milioni di euro fra stipendi arretrati, tasse e rateizzazioni dei cartellini dei giocatori, mentre Suning deve fare i conti con i suoi bilanci. Nel 2020 ha infatti registrato un reddito operativo tra 257,562 e 259,52 miliardi di yuan (circa 33 miliardi di euro), in calo tra il 3% e il 4%, e una perdita fra 450 e 500 milioni di euro che si confronta con un utile di 1,28 miliardi nel 2019.
L’imprenditore cinese sarebbe alle prese con alcune difficoltà anche sul fronte obbligazionario e starebbe cercando di collocare un nuovo bond per ripagarne uno scaduto nel 2020, mentre altri 5 bond sono in scadenza nel 2021 per 530 milioni di euro. (riproduzione riservata)