La Juventus amplia la presenza internazionale aprendo una branch a Hong Kong. Nella Regione Apac (Asia Pacifico) la società è già presente con tre global partner (Konami, Ganten e Linglong) e due regional partner (China Merchants Bank e Costa Cruises), 10 Juventus Academy (sei in Cina, una in Giappone, Vietnam, Australia e Nuova Zelanda) e la squadra è reduce da un tour ultimato un mese fa.
Ora però c'è un cambio di prospettiva: il club controllato dalla Exor della famiglia Agnelli-Elkann, stabilendo una propria base operativa a Hong Kong, intende essere a più stretto contatto, e ampliare il business, con 171 milioni di fan potenziali e di porre le basi per una pianificazione di attività a lungo termine e dalle fondamenta strutturate. La possibilità di conoscere in modo più approfondito la cultura e i mercati orientali, cinesi in particolare, e allo stesso tempo l'opportunità di avvicinare gli appassionati alla storia, ai valori e all'unicita' di Juventus, permettera' al club di incrementare la propria fan base e di potenziare la riconoscibilita' del brand.
La branch di Hong Kong "diverrà un punto di riferimento per comprendere più chiaramente le necessità, le passioni, le aspirazioni dei fans bianconeri in quella specifica area geografica, ma anche uno strumento per conoscere meglio le aziende e i brand che investono in sport e comunicazione, avere un rapporto più ravvicinato con i media tradizionali e social locali e, non ultimo, con gli enti governativi interessati nello sviluppo del calcio. Inoltre, la vicinanza ai vari partner consentirà a Juventus di offrire loro un servizio migliore, attraverso attivazioni innovative che impreziosiranno i rapporti di collaborazione", si legge in una nota del club bianconero che, a partire da sabato 24 agosto, si accingerà a difendere l'ottavo scudetto vinto consecutivamente in Serie A.
La branch di Hong Kong, che avrà sede nella parte centrale dell'area metropolitana, "in uno dei più rinomati business district del mondo, farà capo a Federico Palomba, managing director della sede locale, che riporterà al chief revenue officer, Giorgio Ricci. Insieme a Palomba lavorerà un team composto da esperti locali con differenti esperienze e competenze: fra loro ci saranno professionisti di business development, partnership activation, digital marketing, merchandising ed e-commerce, conclude il comunicato della Juventus.
Nel frattempo, le azioni del club di Torino continuano a tenere banco a Piazza Affari: da giorni, infatti, in vista dell'inizio del campionato e successivamente della Champions League, il titolo della Juventus ha ripreso a guadagnare in maniera sensibile, scambiando volumi notevoli a fronte di un flottante di poco superiore al 25%. A sospingere le azioni bianconere, in particolare, sono i rumors del calciomercato che da giorni parlano di un possibile, seppure molto complicato in termini di esborso economici, della stella brasiliana del Psg, Neymar.
Come accadde lo scorso anno per l'arrivo di Ronaldo, anche questa estate sul mercato gli speculatori si stanno concentrando sul titolo scommettendo su nuovi colpi di scena del mercato estivo. Ancora oggi, per esempio, si parla di uno scambio con il club francese che coinvolgerebbe l'argentito Paulo Dybala. Mentre sarebbero in corso alcune trattative di scambio con il Barcellona. (riproduzione riservata)