La PboC pronta a tagli mirati dei coefficienti di riserva della banche
La misura scatterà lunedì e libererà fino a 550 miliardi di yuan di liquidità da girare alle piccole e medie imprese cinesi. La banca centrale era già intervenuta con un taglio a inizio anno, pari a 800 miliardi di yuan. La priorità del governo è garantire e stabilizzare l'occupazione
13/03/2020 11:19
di Mauro Romano - Class Editori
Scatterà lunedì il nuovo taglio dei coefficienti di riserva per le banche decisi dalla Pboc, la banca centrale cinese, per garantire credito alle piccole e medie imprese del Dragone. Interventi mirati che riguarderanno soltanto alcuni istituti e che dovrebbero liberare fino a 550 miliardi di liquidità.
La misure, precisa la stampa cinese, è stata decisa nel corso di una riunione del Consiglio di Stato, l'esecutivo cinese, con l'intento di ridurre l'impatto provocato dall'epidemia di coronavirus, che in Cina sembra aver ormai passato la fase critica. Nelle ultime ventiquattrore i nuovi i contagiati in tutta la Cina sono stati appena otto. Il numero totale di pazienti che ha contratto il coronavirus è di 80.813, con 3.176 decessi. Lo ha annunciato la Commissione nazionale per la Salute. Secondo i dati forniti dalle 31 province ci sono "13.526 persone attualmente malate, di cui 4.020 in condizioni critiche" e "64.111 dimesse dagli ospedali".
Per il premier Li Keqiang la priorità ora è garantire l'occupazione. "Fintantoché l'occupazione non si stabilizzerà quest'anno, una crescita economica più alta o più bassa non è un grosso problema", ha affermato il premier.
Già agli inizia di gennaio Pechino si è mossa per ridurre i costi di finanziamento delle piccole e medie imprese. La People’s bank of China aveva annunciato il taglio di 50 punti base dei coefficienti di riserva per gli istituti di credito. La misura aveva libererato 800 miliardi di yuan, circa 115 miliardi di dollari, da destinare al finanziamento delle aziende.
La mossa era attesa. In un precedente intervento pubblico il primo ministro Li Keqiang aveva annunciato misure mirate per sostenere le realtà più vulnerabili dell’economia nazionale. Il taglio dell’ammontare di liquidità che le banche devono detenere è stato l’ottavo dal 2018, di cui tre sono stati decisi nell’anno appena trascorso. Dal 6 gennaio quindi il coefficiente è sceso al 12,5% per le banche più grandi, mentre per quelle di medie e piccole dimensioni rispettivamente al 10,5 e al 7%. (riproduzione riservata)
