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Nuove linee guida per frenare abuso di mercato in settore tech

Le linee guida, firmate dalla State Administration for Market Regulation, delineano una lista dettagliata di comportamenti proibiti che, secondo i regolatori, potrebbero danneggiare gli utenti di Internet e limitare la concorrenza sul mercato.


17/08/2021 20:05

di Mauro Romano - Class Editori

Cina

Nuova stretta cinese contro le big tech.  Pechino ha emesso nuove linee guida provvisorie volte a impedire l'adozione di pratiche anticoncorrenziali da parte delle società tecnologiche del Paese, estendendo sempre più il controllo statale sul settore tecnologico. La bozza è stata messa in consultazione fino al 15 settembre prossimo.

Le linee guida, firmate dalla State Administration for Market Regulation, delineano una lista dettagliata di comportamenti proibiti che, secondo i regolatori, potrebbero danneggiare gli utenti di Internet e limitare la concorrenza sul mercato.

Le piattaforme non potranno manipolare gli algoritmi per attuare pratiche di hijacking (il dirottamento informatico che devia gli utenti da un sito web all’altro), né per favorire l’esecuzione di software senza il consenso dell’utente. Inoltre, sarà proibito raccogliere e analizzare i dati di proprietà delle rivali nonché diffondere false notizie che ne danneggino la reputazione, pena l’istituzione di una commissione esterna che monitori l’operato dei giganti tecnologici.

Nel mirino della nuova stretta sembrano esserci soprattutto le società di shopping online. Si tratta dell'ultima di una serie di azioni normative contro i giganti di Internet cinesi nell'ultimo anno, nel mirino di un Governo che chiede loro di rivedere le loro operazioni, abbracciare la concorrenza e agire per il bene sociale.

Le azioni delle società tecnologiche cinesi sono scivolate nella seduta di oggi, in seguito all'annuncio. L'indice Hang Seng Tech di Hong Kong, che include titoli Tencent e Alibaba, è sceso di circa il 40% negli ultimi sei mesi.

La stessa Alibaba è andata incontro a una multa antitrust da 2,8 miliardi di dollari quest'anno per una pratica nota come "er xuan yi", un'espressione che sta ad indicare che l'azienda impediva ai venditori della sua piattaforma di accedere a piattaforme rivali. Una pratica ora sotto indagine anche per Meituan, il gigante cinese delle consegne.

Inoltre, le aziende non potrebbero addebitare prezzi variabili agli utenti per un prodotto in base alla cronologia delle loro transazioni, alle abitudini di acquisto, al credito o ad altri dati personali raccolti dagli operatori. (riproduzione riservata)


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