Tra i banchieri centrali migliori Global Finance include Yi Gang, che presiede la People's Bank of China, e Shaktikanta Das, a capo della Reserve Bank of India. A entrambi è attribuito un rating A.

Il primo è riuscito ancora ad assolvere a un mandato che punta sia alla crescita economica che alla stabilità del tasso di cambio in tutto il 2021 e nella prima parte del 2022. «Raggiungere una crescita del pil dell'8,1% lo scorso anno senza innescare inflazione, e con un contesto del settore immobiliare cinese profondamente travagliato che minaccia l'instabilità finanziaria sistemica, è stato un immenso risultato», commenta Global Finance.

Il secondo, un po' come in Cina, ha al centro del suo mandato la crescita dell'economia indiana e anche il capo della Reserve Bank of India è riuscito nel 2021 a realizzare un balzo del pil dell'8,7%, tra le migliori crescite di Paesi al mondo, contenendo anche l'inflazione, arrivata al 5,5% ed entro l'obiettivo della Rbi che è tra il 2% il 6%. Ci è riuscito impostando la politica monetaria su una traiettoria restrittiva, ma senza eccessi.

Tra i promossi e con rating A c'è anche il governatore della Banca centrale del Brasile, Roberto Campos Neto. Anche lui è stato in grado di rispondere con prontezza alla nascente inflazione, con ripetuti aumenti di tassi a partire già da marzo del 2021. Anche se l'inflazione è ancora ben al di sopra dell'obiettivo, gli aggressivi aumenti dei tassi di interesse stanno riuscendo a ridurla nella seconda metà del 2022, con il picco già raggiunto e superato, e lo faranno ancora nel 2023.

Infine, anche l'europeo Stefan Ingves, capo della Banca centrale di Svezia dal lontano 2006, si è guadagnato una A prima di lasciare il mandato a fine anno. (riproduzione riservata)