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State Street, ecco perché investire sui titoli di Stato cinesi

I bond di Pechino sono stabili e hanno vissuto una solida ripresa in concomitanza con le riaperture post-pandemiche, che in Cina sono arrivate prima del resto del mondo. Un modo per diversificare il portafoglio e cercare rendimenti interessanti


23/03/2021 11:30

di Marco Capponi - Class Editori

Cina Bond

L'andamento del Treasury decennale americano, oggi in lieve calo intorno all'1,69%, sta rendendo complesso investire in bond sovrani, il cui mercato sta vivendo un periodo di forte sell-off. Dove cercare opportunità nel reddito fisso? Per gli analisti di State Street una soluzione interessante è offerta dai titoli di stato cinesi, che stanno beneficiando della ripresa economica del Paese, molto più rapida rispetto al resto del mondo, e godono di un basso grado di correlazione rispetto agli altri grandi mercati dei bond governativi.

Analizzando i dati storici, gli esperti notano che i bond sovrani di Pechino stanno vivendo un periodo di relativa stabilità da tempo: in un confronto con l'andamento dei mercati obbligazionari delle economie avanzate nel corso del 2020 e dei primi mesi del 2021, le variazioni dei titoli di stato cinesi sono molto simili a quelle del Giappone, dove il decennale è ancorato al ferreo controllo della curva dei rendimenti della banca centrale. Solo a inizio 2020 i rendimenti del bond sovrano cinese sono scesi di 65 punti base, in risposta alle misure pandemiche anti-Covid, per poi risalire in concomitanza con la riapertura dell'economia.

Come è stata possibile questa stabilità? "Primo", commentano gli analisti, "la banca centrale di Pechino non ha tagliato i tassi in modo aggressivo come ha fatto la Fed", e quindi il calo dei rendimenti è stato più contenuto. Secondo, "la Cina è stata in grado di tenere sotto controllo il virus e riaprire la sua economia in maniera efficace, e quindi i titoli di stato si sono normalizzati più velocemente", evidenziano da State Street. 

Stando a queste considerazioni, le obbligazioni sovrane cinesi possono costituire "un elemento di diversificazione benefico all'interno del portafoglio", rappresentando al contempo una valida fonte di rendimento rispetto ai titoli di stato delle economie avanzate, che da un anno ormai navigano su tassi prossimi allo zero o addirittura negativi. "Gli investitori", concludono gli esperti, "dovrebbero considerare molto seriamente il mercato cinese e i suoi bond sovrani". (riproduzione riservata)


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