Italia e Cina intensificano la cooperazione in ambito tecnologico e nell'innovazione. Nell'ambito del China Italy Innovation Forum organizzato a Pechino in occasione della settimana sino-italiana della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione sono stati raggiunti 12 accordi bilaterali tra università, centri di ricerca e aziende dei due Paesi.
La Chinese Academy of Sciences Holdings e China Science and Innovation Industry Fund of Fund ha siglato una partnership strategica con la Città della Scienza per la progettazione di un Hub per l’innovazione e l’Innovazione Sino-Europeo. Guarda alla manifattura 4.0 l'intesa tra il Beijing Changfeng ICT Industry Alliance e Cluster Smart Comunities Tech e la Fondazione Torino Wireless. Di smart city e rigenerazione urbana si occuperanno la Zhongguancun Smart City Information Industry Alliance e Research Association for Urban Renewal and Smart City China Europe. La Beijing New Energy Vehicle Technology Innovation Center e Politecnico di Torino collaborarennno invece alla coincubazione, allo scambio tecnologico e alla ricerca congiunta.
Va nella direzione della costruzione di una piattaforma avanzata per la collaborazione tra brand industriali e commerciali dei due Paesi la partnership siglata dalla China Federation of Industrial Economics e dalla Confindustria Italiana.
Altri accordi inlcudono quello tra China Culture and Technology Innovation Service Alliance, Sino-Italy Ningbo Ecological Park e ETT Spa; quello tra National Institute Of Metrology (Nim) e Istituto Nazionale di Ricerca Meteorologica; l'intesa tra la Xi'an Univeristy e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'università di Firenze.
Alla mobilità sostenibile sarà invece dedicata la collaborazione tra TJ Innova Engineering & Technology e Marea Scarl. Le due realtà imprenditoriali si impegnano a favorire un reciproco trasferimento tecnologico e iniziative di business congiunto nel mercato europeo, mediorentale e africano.
In ambito universatariio ricadono le intese di University of Xi’an Shiyou e della Fuzhou University con il Dipartimento di Ingegneria Elettronica della Federico II di Napoli e con il Politecnico di Bari.
Infine Xi’an Sino-European Enterprises Management Consulting e SPICI (Società per l'Innovazione, la Cooperazione e l'internazionalizzazione) svilupperanno forme di cooperazione nel campo della scienza, delle tecnologie e della cultura per facilitare la collaborazione tra startup, imprese, istituti di ricerca.
Negli anni l'appuntamento ha finora coinvolto più di 10.000 esperti in progetti di cooperazione e 5500 realtà imprenditoriali, favorendo circa 5200 azioni di trasferimento tecnologico e 620 accordi di cooperazione scientifica. Si tratta di una best practice che negli anni ha portato le delegazioni cinesi a Roma, Bergamo, Bologna, Cagliari, Firenze, Milano e Napoli, e le delegazioni italiane a Pechino, Chengdu, Chongqing, Foshan, Guiyang, Hangzhou, Jinan, Nanchino, Shangai, Suzhou, Tianjin, Yancheng.
«Era già emerso in modo molto chiaro dal comunicato congiunto firmato in occasione della visita del presidente Xi Jinping in Italia, oggi ne abbiamo una ulteriore conferma: la cooperazione scientifica è elemento portante per i rapporti dei nostri due Paesi», ha sottolineato il ministro dell’Istruzione della Ricerca e dell’Università Lorenzo Fioramonti. «Sono 872 gli accordi già in essere tra le nostre università e quelle cinesi e sono 120 i docenti italiani impegnati in università cinesi. Questa decima edizione della Settimana attesta un crescendo di risultati raggiunti da due sistemi che lavorano molto bene insieme».
«La Cina ha deciso di fare dell’innovazione tecnologica una nuova rivoluzione culturale. Intelligenza artificiale, digitalizzazione, blockchain sono altrettanti aspetti di mutamenti profondi attraverso i quali proviamo a rendere migliori le nostre vite", ha aggiunto Wang Zhigang, ministro della Scienza e della Tecnologia, «abbiamo di recente approvato una nuova legge per favorire investimenti e collaborazioni internazionali tra imprese tecnologiche e università e in questo quadro daremo una forte accelerazione alla costruzione di un centro di trasferimento tecnologico tra Italia e Cina. I nostri due Paesi, anche grazie alla piattaforma della Settimana dell’Innovazione, possono essere considerati come un modello di collaborazione per la costruzione di un legame profondo fondato sulla cultura, umanistica e scientifica».