Giovani, anche giovanissimi, collezionisti e amanti della storia e dell’Italia oppure gioiellieri ispirati da Bulgari. Ecco il profilo della clientela d’oltre Muraglia che in due anni di contatti con la Cina Artemide Aste, società sammarinese con 20 di esperienza nelle aste di numismatica, è in grado di tracciare.
Dall’inizio del 2019 nuovi clienti si sono infatti affacciati sulla piattaforma, dove regolarmente sono in vendita monete romane, greche, medioevali e moderne. Una via per avvicinarsi alla cultura occidentale.
La crescita dei flussi è costante e si è inserita nella tradizionale clientela di Artemide, composta al 60% da europei e al 40% da statunitensi. La società, spiegano i titolari Bruno e Lorenzo Moretti, tratta monete di livello medio-basso, che variano dai 50 a i 1.000 euro. Il mercato della Repubblica popolare è però in grande fermento e l’accelerazione delle aste online, soprattutto in tempo di pandemia, ha contribuito al fenomeno
Oggi Artemide è registrato come trademark e ha iniziato a sviluppare “un’attività che rappresenta a tutti gli effetti un grande e potente ponte culturale, anche se con fini commerciali”.
Anche le prossime iniziative vanno in questa direzione. Per avvicinare i cinesi alla conoscenza delle monete greche e romane, in occasione del cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Pechino e la repubblica sul monte Titano, Artemide sta organizzando una mostra multimediale sulla numismatica, attesa per il primo semestre dell’anno.
In cantiere, spiegano ancora Bruno e Lorenzo Moretti, c’è anche la pubblicazione di un libro monografico sulle monete romane, con un taglio sull’epoca repubblicana, cui in prospettiva ne potrebbero anche seguire altre iniziative editoriali, tutte in cinese, per facilitare la fruizione, un lavoro non facile considerata la cura da prestare alla scelta dei caratteri per identificare consoli e magistrati monetari romani.
Un modo per avvicinare la clientela della Cina continentale oggi composta appunto da giovani e gioiellieri. I primi spaziano dai 16 ai 30 anni, si informano su Wechat, il sistema di messaggistica del gruppo Tencent, e li cercano opinioni e informazioni. In particolare, tra le altre, amano le monete in argento, le monete con la civetta sacra alla dea Atena oppure la tetra dracme con Alessandro Magno.
Il secondo filone della clientela, quello capace di garantire i maggiori volumi, è invece rappresentato dal canale delle gioiellerie. L’acquisto di monete antiche serve infatti a produrre gioielli per il mercato locale in stile Bulgari. (riproduzione riservata)