Il colosso tecnologico cinese Baidu e la startup supportata da Toyota, Pony.ai, hanno ricevuto il primo via libera normativo dalla Cina per iniziare a far pagare ai consumatori i servizi di ride-hailing senza conducente su strada aperta.
L'approvazione, concessa dalla sede centrale dell'High-level Automated Driving Demonstration Area di Pechino, arriva mentre giganti tecnologici globali come Alphabet e case automobilistiche come General Motors si stanno affrettando a competere nel rovente mercato dei "robotaxi".
Con il nuovo permesso, Baidu e Pony.ai potranno addebitare tariffe per i servizi di robotaxi offerti al pubblico in un'area designata di 60 chilometri quadrati nel sud di Pechino.
Baidu ha precisato che il suo servizio di robotaxi commerciale, noto come Apollo Go, includerà più di 600 punti di prelievo e rientro nel distretto di Pechino e opererà tutti i giorni dalle 7h00 alle 22h00. Pony.ai ha installato circa 200 stazioni e offrirà i servizi dalle 8h30 alle 22h30.
Prima di questo traguardo verso la commercializzazione, entrambe le società stavano testando i servizi di taxi senza conducente gratuitamente in tutta la Cina. Le azioni di Baidu sono balzate a Hong Kong dopo la notizia dell'autorizzazione commerciale. (riproduzione riservata)