Aruba apre a Pechino. La società ha ottenuto dal ministero per l'Industria e l'Information Technology l'autorizzazione per l’estensione di dominio ".cloud". Si tratta del requisito indispensabile affinché il dominio possa essere registrato e utilizzato dai privati e dalle imprese della Repubblica popolare. Un traguardo per l'azienda.
Il ".cloud" è infatti tra i pochi nuovi gTLD (Domini di Primo Livello generici) ad essere accreditati sul mercato cinese e Aruba è l’unica società italiana ad operare come Registro di domini in questo mercato. “Oggi la parola cloud è sinonimo di Internet e di innovazione. Pertanto l’estensione .cloud sarà un'opzione d’interesse per tutte quelle aziende e quei marchi cinesi che desiderano dichiarare il proprio progresso tecnico e tecnologico e condividere la propria mentalità innovativa. Il cloud è il futuro e, adottando un dominio .cloud, le aziende possono mostrare che sono pronte ad affrontare il futuro digitale, come già stiamo sperimentando dal momento in cui abbiamo iniziato a rendere disponibile l’estensione .cloud", ha sottolineato il ceo di Aruba, Stefano Cecconi.
L'economia digitale, in fortissima espansione nel Paese, sta facendo leva sui servizi cloud sui quali si basano tutti i principali servizi online. In un’ottica strategica di internazionalizzazione, Aruba che è già presente all’estero sia con il suo servizio di cloud computing sia con i servizi di hosting offerti dalle controllate presenti in vari paesi europei, ha deciso di indirizzare la sua espansione in Cina nel settore dei domini.