MENU
Azienda Information Technology

Flipkart con Ice per aprire il mercato indiano al Made in Itay

Nell'ambito dell'accordo Ice offrirà assistenza per individuare l'operatore locale che avrà il compito di gestire l'account aziendale. Sulla piattaforma si contano i circa 100 milioni di clienti, la metà dei quali utilizzatori abituali.


29/06/2020 10:16

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale

L'Ice fa squadra con Flipkart per promuove le imprese italiane sul mercato indiano. L'accordo di collaborazione con la piattaforma permetterà alle aziende italiane di entrare sul mercato dell'e-commerce indiano a condizioni vantaggiose attraverso uno dei maggiori marketplace del subcontinente. Si parla di circa 100 milioni di clienti, la metà dei quali utilizzatori abituali. Nell'ambito dell'accordo Ice offrirà assistenza per individuare l'operatore locale che avrà il compito di gestire l'account aziendale.

L'intesa si inserisce nella spinta alla digitalizzazione dell'export impressa dall'agenzia per il sostegno all'export e all'internazionalizzazione presieduta da Carlo Maria Ferro. Per rilanciare il Made in Italy nel mondo dopo i colpi inferti dai colli di bottiglia delle filiere globali e dal calo dei consumi causati dalla pandemia, si vuole fare leva sull’e-commerce e sulla promozione della grande distribuzione offline to online. Per questa ragione Ice ha messo in piedi 25 accordi con market-place in 15 Paesi.

In parallelo vanno in porto accordi come quello con Flipkart o più di recente il lancio di un padiglione Italia sulla piattaforma cinese Jd.com o ancora la collaborazione con Tencent per promuovere il made in Italy nella Repubblica popolare. D'altra parte c'è un rallentamento sensibile del commercio fisico, un trend già iniziato nel 2019, e che trova conferma dai dati del primo trimestre di quest'anno che registra exportazioni dall'Italia al Dragone per 2,5 miliardi di euro contro i tre miliardi di un anno prima. Il calo dell'export era incominciato nel 2018 dopo il picco di 13,5 miliardi toccato nel 2017. 

La strategia di digitalizzazione passa anche per le risorse interne. Sono stati infatti messi al bando 50 posti nell'Agenzia: 30 unità da assegnare alle attività di servizio alle imprese sulle tecnologie digitali, in grado di sviluppare e fornire alle imprese nuovi servizi per l'internazionalizzazione basati su tecnologie quali e-commerce, fiere virtuali, B2B in rete, data analytics e tutela del brand su tecnologie blockchain; 20 unità da assegnare alle attività di marketing, promozionali, servizio e consulenza alle imprese, con profili nuovi di cultura aziendale, conoscenza del web e delle lingue estere dei nuovi mercati, oltre all'inglese.(riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi