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Foxconn sfida la crisi dei chip e cresce ancora a livelli record

Nonostante le chiusure degli stabilimenti in Cina a causa dei lockdown, l'assemblatore degli iPhone Apple è cresciuto anche nel primo trimestre di quest'anno con utili record a quasi 1 miliardo di dollari


12/05/2022 18:51

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Terry Gou

Foxconn Technology, il più grande fornitore di Apple, ha registrato una performance superiore alle previsioni nel primo trimestre dell'anno, nonostante il ritorno della pandemia di Covid in Cina abbia costretto l'azienda a chiudere alcuni impianti per giorni.

L'assemblatore degli iPhone, che ha base a Taiwan ed è guidato dal miliardario Terry Gou, fondatore, presidente e ceo di Foxconn, ha contabilizzato un utile netto di 29,54 miliardi di dollari di Taiwan, circa 989 milioni di dollari americani, nei tre mesi tra gennaio e marzo, mentre il fatturato è rimbalzato del 4,5% a 1.408 miliardi twd, circa 42 miliardi di dollari. Entrambi i dati hanno battuto le stime fornite dagli analisti contattati da FactSet.

Il più grande produttore a contratto di elettronica del mondo, formalmente noto come Hon Hai Precision Industry, ha interrotto la produzione negli stabilimenti di Shenzhen per una settimana a marzo, quando la città cinese ha inasprito le restrizioni Covid a causa di un aumento dei contagi.

Gli analisti avevano stimato un impatto dai lockdown cinesi limitato su Foxconn, in quanto gran parte degli impianti di produzione dell'azienda si trova fuori Shanghai. (riproduzione riservata)


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