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Huawei dà la scossa e punta anche all'auto elettrica

Secondo indiscrezioni di mercato, solo parzialmente smentite dal gruppo di Shenzhen, lo specialista del 5G e degli smartphone starebbe negoziando con produttori di auto per utilizzare i loro impianti per produrre un proprio modello. La società ammette solo di essere interessata a progettare componenti per la mobilità


26/02/2021 13:02

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Ren Zhengfei, fondatore di Huawei, ha lasciato la gestione operativa

Huawei Technologies, il gruppo di Shenzhen tra i leader globali nelle telecomunicazioni, sarebbe in trattative per produrre auto elettriche con il marchio omonimo e potrebbe introdurre nel mercato dei modelli già quest'anno. È quanto riportato da Reuters, che cita fonti anonime.

Secondo l'agenzia, la società sta negoziando con Changan Automobile, pubblica, con BluePark New Energy Technology e altri produttori automobilistici per utilizzare i loro impianti per assemblare le auto e avrebbe già iniziato a progettare dei modelli in-house.

Un portavoce dell'azienda ha parzialmente confermato la notizia, smentendo la parte che riguarda la progettazione e la produzione di auto a marchio Huawei. 

«Huawei non è una casa automobilistica, ma tramite le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ci proponiamo di diventare un fornitore di nuovi componenti orientati verso le auto elettriche, aiutando i produttori di apparecchiature originali a costruire veicoli migliori», ha commentato il portavoce della società di telecomunicazioni, ben nota per i suoi cellulari e i nuovi standard di comunicazione mobile 5G. 

Il piano costituirebbe una grande inversione di rotta per Huawei, e gli analisti ipotizzano la volontà di procedere sulla diversificazione di prodotto anche come risposta a due anni di sanzioni statunitensi che hanno tagliato il suo accesso alle catene di approvvigionamento chiave, costringendola a cedere una parte del suo business degli smartphone per far sopravvivere il marchio.

L'amministrazione Usa durante la presidenza Trump ha sostenuto che i dispositivi dell'azienda potrebbero essere utilizzati da Pechino per spiare o interrompere le reti delle telecomunicazioni, senza tuttavia esporre pubblicamente prove a sostegno di questa tesi. Il fondatore dell'azienda cinese, Ren Zhengfei, ha sempre tutte le accuse.

In Cina, il business delle auto elettriche sta acquisendo sempre più rilevanza e attualmente il Dragone è il più grande produttore al mondo di veicoli elettrici. Secondo le stime del settore, le vendite di veicoli a nuova energia -veicoli interamente elettrici, ibridi plug-in e veicoli a idrogeno- rappresenteranno il 20% delle vendite annuali totali di auto in Cina entro il 2025, cioè almeno 5 milioni di unità.

La competizione tra i produttori è molto accesa e negli ultimi mesi si è assistito a un turbine di alleanze fra gruppi automobilistici tradizionali e i nuovi protagonisti dell'e-commerce e delle tecnologie informatiche, rivolte alla progettazione congiunta non solo di veicoli a motore elettrico ma anche di quelli integrati per la guida autonoma.

Ed è proprio in quest'ultimo campo che i sistemi di trasmissione ed elaborazione dati di Huawei, ormai arrivati in fase sperimentale al 7G, potrebbero imprimere al gruppo di Shenzhen un decisivo vantaggio competitivo, considerando anche la sua enorme forza finanziaria. (riproduzione riservata)


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